Polo Didattico Sperimentale a Montelupone – PEnSy Pro Energy System srl

Il progetto, articolato in due aree distinte, scuola materna e parco verde attrezzato, integra diverse soluzioni tecnologiche come sistemi solari passivi (la serra) e impiantistica a controllo domotico alimentata da fonti di energia rinnovabili quali l'energia solare per la produzione di elettricità (fotovoltaico) e la geotermia per la climatizzazione degli ambienti interni.

 L'efficace combinazione di metodiche progettuali e di tecniche costruttive ha portato a soluzioni che permettono di posizionare la scuola, all'interno della scala di classificazione energetica globale, in classe A+.

Il nuovo polo didattico di San Firmano ha beneficiato di finanziamenti regionali riservati a proposte d'iniziativa pubblica improntate ai criteri di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili e l'applicazione di tecniche di risparmio energetico abbinate all'uso di materiali naturali.
Il riconoscimento della validità in termini di consapevolezza ambientale da parte del progetto deriva da una progettazione architettonica guidata dai principi dell'eco-sostenibilità e ispirata da una visione organica del processo edilizio in tutte le sue fasi di programmazione, progettazione, realizzazione, uso e gestione.
La necessità di assicurare congruenza fra tipologia, tecnologia, benessere, salvaguardia dell'ambiente, uso razionale delle risorse energetiche ed economiche, ha richiesto l'istituzione di una metodologia di lavoro in grado di organizzare in modo olistico le numerose variabili coinvolte, capace di rendere sinergiche le variabili stesse ed interattivi gli apporti dei diversi attori coinvolti nel processo, che hanno operato in team garantendo congruenza tra correttezza ambientale, qualità formale e sostenibilità economica.

Focus Risparmio energetico / green building

Una visione aggiornata dell'edificio in generale porta a concepirlo come macchina che lavora sulla base delle variabili climatiche dell'ambiente esterno in modo da garantire il comfort abitativo al suo interno. Non necessariamente ci si deve porre in difesa degli agenti atmosferici esterni quanto invece si può definire un'attività simbiotica con essi e il loro potenziale energetico; è su questa concezione che fa perno il progetto della scuola materna.
All'interno del processo costruttivo dell'edificio si possono distinguere scelte di involucro edilizio ed interventi di tipo gestionale; le prime riguardano la caratterizzazione energetica delle superfici opache e trasparenti, i secondi l'impiantistica, i sistemi di controllo e la gestione d'uso della scuola.

Nella realizzazione dei componenti d'involucro, opachi e trasparenti, sono state messe in opera stratigrafie che garantiscono elevati valori di isolamento termico (trasmittanza <0,2 W/m2K per gli elementi verticali, <0,24 W/ m2K per i solai e <1,6 W/ m2K per gli infissi) e una scelta di materiali isolanti naturali come sughero e fibra di legno con l'obiettivo di ridurre, quanto più possibile, l'impatto ambientale dell'edificio e dei sui componenti e consegnare un'opera di buona qualità ecologica.
Per quanto riguarda il sistema impianti e, dunque, il motore della "macchina" abitativa, considerando la complessità dei vari sottosistemi che lo compongono, un apparato di automazione (domotica) permette una totale integrazione tra le diverse funzioni presenti e attraverso un'interfaccia mette l'utenza in comunicazione con l'edificio.
Nel dettaglio, i sistemi che garantiscono il comfort interno alla scuola sono:
impianto di climatizzazione composto da un sistema radiante misto pavimento/parete che provvede al riscaldamento degli ambienti a bassa temperatura mentre la generazione di energia termica che alimenta l'impianto e produce acqua calda sanitaria è affidato ad una Pompa di Calore geotermica ad elevata efficienza che lavora assieme ad accumuli inerziali;
impianto di VMC (ventilazione meccanica controllata) e recuperatore di calore che permette ricambi d'aria controllati degli ambienti limitando al massimo le dispersioni energetiche e garantendo una qualità ottimale dell'aria. La macchina inoltre, quando necessario, integra l'impianto di riscaldamento e provvede nei periodi caldi al raffrescamento;
impianto di illuminazione ibrida controllata composto tra l'altro da lampade ad elevata efficienza energetica (di tipo fluorescente), apparecchi dotati di regolatori di intensità luminosa (dimmer), sensori di luminosità e centralina di regolazione;
sistema solare passivo per l'accumulo di energia termica gratuita costituito dalla serra; il suo apporto energetico è utilizzato per un riscaldamento occasionale dell'aria degli ambienti interni e il corretto funzionamento è affidato ad una centralina elettronica opportunamente programmata, che controlla il sistema di schermatura esterno (tende) e l'apertura delle vetrate in copertura per limitare inopportuni accumuli di calore nella stagione estiva;
sistema solare attivo per la produzione di energia elettrica: impianto fotovoltaico in copertura.