La principale proprietà che deve avere un conglomerato allo stato fresco è la
lavorabilità che dipende dalla combinazione di svariati fattori quali la
granulometria degli inerti, la quantità di legante e il rapporto
acqua/cemento. Per valutare la lavorabilità del calcestruzzo si possono
effettuare prove di laboratorio, quali ad esempio la tavola a scosse, o prove in cantiere quali lo
slump test. Tale prova viene
realizzata utilizzando il cono di Abrams: un tronco di cono in lamiera metallica
aperto in sommità e avente come dimensioni 300 mm. in altezza, 200 mm. come
larghezza di base e 100 mm. come larghezza in cima. Il cono, per essere
riempito fino all'orlo di calcestruzzo allo stato fresco, viene poggiato su una
lastra metallica e riempito in tre strati di pari volume avendo cura di
pistonare ad ogni strato con 25 colpi di un tondino di diametro 16 e lungo 60
cm. Una volta riempito il cono e lisciata la superficie lo si solleva lentamente
in modo che il cls, senza più il sostegno della forma, si adagi sulla lastra
metallica. La misura dell'abbassamento subito a seguito di questo spandimento
consente di valutare la consistenza del calcestruzzo ed avere quindi una
valutazione indiretta della lavorabilità . Nella tabella
sono riportate le diverse classi di consistenza del cls così come definite dalla
UNI 9858 in relazione all'abbassamento misurato con lo slump test.
Testo tratto da: G. Tortorici, Architettura tecnica per gli allievi
ingegneri iunior, Alinea, Firenze, 2005
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