Il basso rapporto resistenza/peso dell'alluminio (densità 27 kN/m3) consente di ridurre notevolmente il peso proprio della struttura architettonica. Rispetto ad altri materiali da costruzione, soprattutto metalli, l'alluminio a parità di massa e di condizioni offre una maggiore resistenza e una migliore rigidità . Le sue leghe hanno un modulo di elasticità di 69000 MPa (N/mm2) e un'elevata resistenza a rottura, inoltre il materiale presenta un buon comportamento elastoplastico poichè, non trattandosi di elemento fragile, la rottura non avviene brutalmente e questa qualità è indispensabile per i dispositivi di sicurezza come i parapetti. Per queste sue qualità l'alluminio trova ampio campo d'utilizzo nelle costruzioni sottili e solide, anche di grandi dimensioni quali le strutture prefabbricate, le facciate continue, le pannellature di facciata, vetrate, finestre e porte, e in quelle in cui viene richiesta rigidezza strutturale come nei luoghi esposti, in edifici di grandi dimensioni e strutture portanti. Nel campo dei serramenti, delle facciate e dei rivestimenti la ricerca si è indirizzata verso un processo di minimizzazione delle strutture e delle intelaiature, sfruttando proprio il rapporto resistenza/peso che lo contraddistingue. La leggerezza del materiale riduce altresì i costi di trasporto, facilita la manutenzione e diminuisce il peso dell'involucro stesso L'alluminio impiegato con altri materiali - legno e plastiche - è utilizzato anche per schermature, giardini d'inverno, rivestimenti per coperture, mancorrenti, sotto forma di fogli per pannelli isolanti.
Fonte testo: H. Wilquin, Atlante dell'alluminio, UTET, Torino, 2003
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