Vincitore nel 2014 del Pritzker Prize, l'architetto giapponese Shigeru Ban si è nuovamente impegnato nella proposta di una soluzione progettuale da mettere in campo in caso di emergenza, stavolta dedicandosi ad aiutare il Marocco dopo il terremoto dell'8 settembre che ha registrato oltre tremila vittime e danni al patrimonio costruito.

L'esperienza di Shigeru Ban nella progettazione di soluzioni residenziali da costruire in caso di disastri naturali è cominciata nel 1995, quando in occasione del terremoto Great Hanshin di Kobe ha inaugurato la collaborazione con VAN, la ONG Voluntary Architects' Network da lui fondata. In quel periodo è stata progettata la Paper Log House, installata di recente anche in occasione del terremoto in Turchia e Siria.

La struttura della Paper Log House è composta da colonne realizzate in tubi di cartone che sostengono pannelli in legno prefabbricati – pensati come pareti perimetrali – pavimento e copertura. Questa struttura poggia su una piattaforma costituita da casse di birra in plastica, recuperate e riempite di sacchi di sabbia.

Shigeru Ban si è recato a Marrakech per condividere la propria esperienza attraverso una lezione sul tema della progettazione di soluzioni in caso di emergenze ambientali e un modulo di residenza è stato installato nella sede della National School of Architecture of Marrakech, vedendo la collaborazione, nella fase costruttiva, fra il team dello studio di architettura giapponese e gli operatori locali.
Seguendo una simile tecnologia costruttiva, VAN propone anche la Paper Partition System, una soluzione pensata per offrire privacy agli ospiti attraverso l'inserimento di pareti divisorie semplici e veloci da installare.

Foto di Shigeru Ban Architects