La storia di Coop inizia nel secondo dopoguerra italiano e il primo grande supermercato, il “Coop 1”, è stato inaugurato nel 1963 a Reggio Emilia. Sono gli anni del boom economico e nei primi anni Sessanta Albe e Lica Steiner furono incaricati da Coop di progettare il marchio e l’immagine del primo grande negozio cooperativo che, “come un giornale murale illustrato e parlato”, doveva essere il luogo dove “acquistare deve essere una festa”. Per rappresentare al meglio l’idea di cooperazione tra le persone Steiner disegnò il logo riducendo al minimo lo spazio tra le lettere, in modo da eliminare ogni divisione in una vera e propria cooperazione tra caratteri. Negli anni Ottanta Bob Noorda creò un sistema coordinato di elementi aggiornando il lavoro di Steiner, che non venne alterato nei suoi caratteri distintivi, e si tornò al rosso originale Coop, identificato dal Pantone 185, che sostituì il giallo e il blu.
Oggi Coop Lombardia affida a Park Associati il lavoro di ridefinire un nuovo modello commerciale, un ritorno all’idea di festa, per cercare di trasformare il luogo in cui fare la spesa come uno spazio di contaminazione sociale, scambio di saperi e luogo proprio della comunità. Per questo Coop ha scelto di insediare i nuovi punti vendita nei luoghi in cui maggiormente la comunità, e il contesto, si mettono in relazione con i valori del brand: essere riconosciuto sul territorio come “Coop” significa essere responsabili del ruolo che si svolge all’interno del territorio e della società.
A partire dal punto vendita di Cesate, a 20 Km da Milano, Coop Lombardia ha realizzato a fine 2023 il primo supermercato progettato da Park Associati che propone un nuovo modello funzionale e formale del punto vendita chiamato Retail Civico. La volontà è quella di trasformare l’immagine introversa di un supermercato tradizionale in un edificio dal carattere architettonico definito, una scatola scavata nei suoi angoli, che diventano trasparenti per creare maggiore porosità proprio in corrispondenza dell’ingresso. All’interno, la luce naturale che filtra dalla copertura in pannelli shed, arricchita da pannelli fotovoltaici, diventa un elemento scenografico capace di elevare qualitativamente lo spazio interno, anche grazie alla presenza di un nuovo elemento, lo showcase: una vetrina interna scavata nella copertura che entra nel supermercato creando una nuova connessione tra interno ed esterno, tra prodotti e comunità. Nel nuovo concept trova spazio anche una sala polifunzionale, messa in connessione con l’ingresso, fungendo da galleria coperta e da vetrina sugli spazi di vendita; è uno luogo adibito ad ospitare tutte le attività collaterali al supermercato, oltre che ad essere un nuovo punto di incontro per la comunità.
Proprio a partire dalle rotondità del logo disegnato da Steiner, lo studio Park Associati ha elaborato il disegno degli elementi di facciata che avvolge i due ordini del volume architettonico: uno inferiore e uno superiore, più sporgente del primo soprattutto in corrispondenza dell’ingresso, non solo per sottolineare il gesto plastico dello scavo degli angoli ma anche per proteggere il consumatore all’uscita dal supermercato.
Il punto vendita è stato inoltre progettato secondo il protocollo “Autism Friendly”, nato per favorire l’inclusione delle persone con disabilità: il personale è pronto ad accogliere i clienti in un ambiente reso più inclusivo grazie ad alcuni semplici accorgimenti, come per esempio l’eliminazione del “bip” alla cassa e l’utilizzo di una segnaletica realizzata secondo i criteri della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Anche l’esterno è stato disegnato per offrire nuovi spazi alle persone: la zona pedonale intorno al supermercato è stata ampliata per ospitare luoghi di incontro, aree d’attesa e di gioco per i più piccoli, mentre il disegno del verde, cangiante con le stagioni, fa da quinta scenica alle attività.
Un nuovo supermercato che pone quindi al centro le persone, che si basa sulla trasparenza ed etica cercando un legame solido con il territorio.
Scheda progetto
Photos: Nicola Colella
Founding Partners: Filippo Pagliani, Michele Rossi
Project Director: Alessandro Rossi
Project Leaders: Francesco Garofoli
Landscape Director: Marianna Merisi
Product & Furniture Design Director: Marco Sorrentino
Architects: Francesco Caputo, Davide Cazzaniga, Daniele Ferrari,
Francesca Pellizzaro, Alessandra Peracin, Gianluca Ancora, Davide Caccia
Facade specialist: Enrico Sterle
Graphic designer: Caterina Aquili
Model maker: Federica Arici
Visualizers: Antonio Cavallo, Giulia Bartoli, Stefano Venegoni, Ida Jonassen