A pochi mesi dall’avvio dei lavori, il Parco del Valentino a Torino si mostra con un volto rinnovato grazie all'apertura del primo lotto in viale Mattioli. Questo intervento, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è parte di un ambizioso progetto di riqualificazione promosso dall’amministrazione cittadina. La collaborazione tra la Città di Torino e lo studio LAND segna un importante passo avanti verso la trasformazione della città e del suo patrimonio naturale.
L'apertura del tratto di viale Mattioli, che collega il Castello del Valentino alla Promotrice delle Belle Arti, è una tappa cruciale nel “progetto di restauro ecologico, urbano e architettonico”, come definito dall’architetto Andreas Kipar. "Rompere l'asfalto vuol dire restaurare il nostro rapporto con la terra anche nei parchi storici", ha dichiarato Kipar, sottolineando come le pavimentazioni drenanti e la vegetazione siano fondamentali per trasformare Torino in una “nature-positive city”.
Il nuovo Parco del Valentino si estende su circa 20 ettari, con la rimozione di 65.000 metri quadrati di asfalto sostituiti da 36.000 metri quadrati di pavimentazioni drenanti e oltre 20.000 metri quadrati di nuove aree a prato. Inoltre, verranno piantati 555 nuovi alberi e la larghezza dei viali principali verrà ridotta da 16-20 metri a 9 metri.
Con il primo lotto sono stati rimossi 9.000 metri quadrati di asfalto, che ha lasciato spazio a circa 7.200 metri quadrati di pavimentazione drenante e a 4.500 metri quadrati di nuovi prati. Intorno ai circa 540 metri del percorso lungo viale Mattioli sono stati messi a dimora 122 alberi e oltre 600 arbusti. L’intervento ha permesso anche la rifunzionalizzazione della fontana Mattioli e l’inserimento di una ZTL all’intersezione con corso Massimo d’Azeglio, contribuendo a restituire il parco alle persone a discapito delle automobili.
La massimizzazione della permeabilità del suolo garantirà ai cittadini spazi sicuri, accessibili e funzionali, preservando la storicità del luogo e potenziandone la struttura paesaggistica in un’ottica di resilienza climatica. Grazie all’abbattimento delle barriere fisiche esistenti, il parco potrà dialogare con la nuova biblioteca civica di Torino Esposizioni e offrirà a residenti e visitatori diversi ambienti che favoriranno le occasioni di socialità e arricchimento culturale.
La riqualificazione del Parco del Valentino, concepito come tassello di congiunzione tra il tessuto urbano e la grandiosità del Po, rimanda al progetto comunale di rilancio - anche in termini di navigabilità - del fiume, simbolo della natura che entra in città come motore di rinascita socioeconomica e autentica infrastruttura in connubio con il verde cittadino.
Al progetto di fattibilità tecnico-economica, presentato nel novembre 2022 dal team composto anche da TRA Architetti, ICIS, RECCHI Engineering, BMS e GAe Egineering, ha fatto seguito la redazione del progetto esecutivo che vede coinvolti nei lavori Consorzio Stabile A.L.P.I., MTA Associati e AG&P Greenscape.
Interamente finanziato dalla Città di Torino con fondi PNRR per un valore di 13 milioni di euro, il cantiere è gestito in partnership con RECCHI Engineering, GAe Engineering per la sicurezza e TRA Architetti per la direzione lavori artistica, con SCR Piemonte stazione appaltante. È prevista l’apertura dei lotti in diverse fasi anche nel corso del prossimo anno. Il completamento dei lavori è previsto entro la metà del 2026, in linea con l'agenda definita dal Comune per rendere Torino una città a effetto climatico zero entro il 2030.