Il nuovo Campus della scuola cantonale di Biasca sta per subire una trasformazione radicale, grazie al progetto "Casa sull'albero" vincitore del concorso per la riqualificazione degli spazi aperti, firmato da LAND Suisse. Una natura capillare che mette a disposizione della comunità aree ricreative e culturali immerse nel verde, nel rispetto della vocazione agricola e produttiva del territorio circostante. Questi sono gli elementi chiave del progetto vincitore del concorso per gli spazi aperti del nuovo Campus della scuola cantonale di Biasca.

Il progetto di LAND Suisse per la riqualificazione degli spazi esterni prevede un’area scolastica che si estende dal complesso della scuola media, con la sua doppia palestra e piscina, per integrarsi in modo fluido con la rigenerazione strutturale del campus, affidata agli architetti Campana Herrmann Pisoni. Il sito sarà caratterizzato da 196 nuove alberature, superfici permeabili e una strategia di gestione sostenibile dell’acqua che comprende 4.700 m² di tetti verdi e 155 m² di rain garden. Questo approccio eco-sostenibile contribuisce a creare un ambiente vivibile, capace di favorire la biodiversità e migliorare la resilienza ambientale. Una “Casa sull’albero” i cui spazi aperti saranno trasformati in aree di interconnessione stimolanti e in centri comunitari vivaci per rafforzare le interazioni ecologiche, sociali e culturali.

Sviluppandosi dall’area della scuola media e delle sue infrastrutture sportive, l’intervento di LAND Suisse e Campana Herrmann Pisoni Architetti anticiperà l’assetto futuro dell’intero complesso. L’intento sarà quello di esaltarne la doppia anima di “Campus connesso” alla vicina stazione ferroviaria e di “Campus strutturato” lungo un asse di distribuzione nord-sud. Quest’ultimo, cuore della rigenerazione del polo, è denominato l’“Arboreto della cultura”, un corridoio verde che collega le diverse aree del sito e funge da parco multifunzionale. Percorribile sia a piedi che in bicicletta, l’asse attiva gli ambienti circostanti e integra aree di sosta in pavimentazione permeabile, una vegetazione indigena di erbe e gruppi di alberature che richiamano il paesaggio agricolo-produttivo circostante.

“Questa infrastruttura verde incarna il concetto stesso di ‘in-between’ associato al paesaggio, innervandosi tra le strutture costruite e dialogando con esse per migliorare la resilienza ambientale e rispondere alle esigenze sociali di studenti e cittadini”, ha dichiarato Andreas Kipar, CEO di LAND a capo del progetto. “Valorizzando l’identità agricola locale e potenziando la connettività ecologica, il Campus di Biasca diventerà un punto di riferimento in tutte le valli circostanti. Ridefinendo il ruolo della natura nell’istruzione, potrà innescare nuovi progetti che esplorino la dialettica tra spazio aperto ed edificato in un’ottica Nature-Positive”.

"A Biasca coltiviamo l'opportunità di reinventare gli spazi pubblici con la natura, creando aree ispiratrici e funzionali per la collettività”, ha aggiunto l’architetto paesaggista Martina Conti, una dei direttori di LAND Suisse che ha seguito il progetto. “L’offerta di spazi aperti risponde alle esigenze di chi qui vive, studia e lavora ogni giorno, rafforzando le connessioni tra persone, luoghi e territorio. Dall’arricchimento della biodiversità urbana e sociale nascerà un Campus sostenibile, iconico e pensato per le future generazioni”.

Il parco lineare, composto da isole di biodiversità e aree dedicate a attività ricreative e eventi culturali, darà forma all’espansione del Campus, trasformandolo in un punto di aggregazione e un nuovo polo di riferimento per tutta la comunità. Le pavimentazioni, che alternano lastre di cemento con dettagli in pietra naturale e materiali morbidi e permeabili come il calcestre, scandiranno il ritmo dinamico degli spazi, riducendo l'effetto isola di calore e favorendo l’infiltrazione dell’acqua piovana.

Oltre all’Arboreto, il progetto prevede un perimetro verde realizzato in armonia coi quartieri adiacenti, un'area di aggregazione per eventi e sport, giardini botanici con spazi didattici all’aperto per imparare e sperimentare con la natura e un parco che si svilupperà su terreni modellati per il gioco e connessioni con i biotopi vicini. Fondendo apprendimento e sostenibilità, il nuovo Campus di Biasca riafferma l’expertise di LAND Suisse nelle nature-based solutions applicate alle infrastrutture educative, sottolineando il valore della trasformazione urbana guidata dal paesaggio. Il gruppo interdisciplinare vincitore del concorso, capitanato da Campana Herrmann Pisoni architetti, è composto anche da BONALUMI engineering SA, mawi energie SA, Ecocontrol SA e studio Celio Brenno.