Nel cuore di Bolzano, precisamente all'angolo tra via Museo e via Cassa di Risparmio, un nuovo progetto residenziale prende forma, frutto della collaborazione tra il gruppo Athesia e lo studio di architettura NOA. Questo intervento di riqualificazione urbana ha come obiettivo la valorizzazione di uno dei lotti più emblematici del centro storico della città, potenziando l'offerta residenziale e rispondendo alle esigenze di chi desidera vivere nel cuore pulsante della capitale altoatesina.
Il progetto prende vita nel 2016, quando l'amministrazione comunale di Bolzano avvia un piano volto a incrementare la quota di abitazioni residenziali nel centro storico. A partire dal 2019, Athesia affida a NOA la direzione progettuale per l'edificio residenziale in via Museo 42, un lotto che aveva già visto una definizione preliminare della volumetria da parte dello studio Planpunkt.

Il risultato del progetto è un perfetto equilibrio tra il rispetto per il patrimonio storico e la necessità di offrire soluzioni abitative moderne e funzionali. La facciata dell'edificio, che si affaccia su via Museo, è stata completamente restaurata. Risalente alla fine del XIX secolo, la facciata è caratterizzata da bifore ogivali e una torretta laterale, elementi che sono stati valorizzati durante i lavori di recupero. A sorpresa, durante il restauro, sono emersi alcuni mosaici precedentemente nascosti dall'intonaco, aggiungendo un tocco di storia a questo progetto di riqualificazione.
L'edificio si sviluppa su 7 piani fuori terra, per una altezza massima di 23 metri, e include quattro piani interrati destinati a garage, il cui primo lotto di costruzione è stato completato nel 2021. Tutta la struttura è realizzata in laterocemento, con diverse altezze e distanze di rispetto dagli edifici circostanti. L'edificio ospiterà un totale di 48 appartamenti, tra cui bilocali e trilocali, studiati per soddisfare le esigenze di un pubblico residenziale variegato, che apprezza vivere in una zona centrale e ben servita.

Il team di NOA ha prestato particolare attenzione alla tipologia di casa urbana tipica del centro storico di Bolzano, analizzando gli edifici storici circostanti, come quelli di via Museo, lastricata nel 1910, e via Cassa di Risparmio, edificata nel corso del XIX secolo.

"Le case urbane di origine ottocentesca a Bolzano presentano una chiara differenziazione fra basamento, fondo facciata e copertura dell’edificio. È una lingua architettonica con radici profondissime nella storia dei primi palazzi rinascimentali, che perdura nella contemporaneità e che abbiamo implementato anche in questo progetto” racconta Andreas Profanter, architetto e partner NOA.

Il diverso trattamento delle parti di facciata è in questo caso sottile ed elegante, e si attua tramite un particolare tipo di intonaco con granulometrie diverse. Inoltre, per attutire la lunghezza del fronte principale, NOA ha, in accordo con la Soprintendenza, previsto un leggero cambio di tonalità in corrispondenza della sporgenza della facciata.

"Il basamento, alto 4.5 m, è in un intonaco tridimensionale nei colori della terra. Una fuga sottile, che richiama le fasce marcapiano, lo separa dall’intonaco soprastante, con una granulometria più fine e una puntinatura più scura che arrichisce di contrasto la facciata. Questo stacco tra il piano terra e quelli superiori deriva dagli esempi storici presenti nella vicina via Cassa di Risparmio“ spiega l’arch. Profanter.

Il piano attico - che ospita un appartamento - è di un terzo colore, sempre nella palette dei marroni, ma più scuro. Grazie anche alla posizione arretrata, va in secondo piano rispetto al fronte sottostante. La facciata è ritmata dalle aperture delle finestre e delle logge, in una composizione purista dove nulla è lasciato al caso.

“Abbiamo sfruttato i vuoti della facciata creando, nello spessore del muro perimetrale, delle spalle delle finestre a imbuto per massimizzare l'ingresso della luce naturale e ampliare l'angolo di visuale verso l’esterno. Questa soluzione, che ha una forte valenza compositiva, richiama le strombature tipiche di alcuni edifici antichi dei centri storici dell’arco alpino”, spiega l’arch. Francesco Padovan.

La finestra a tutt’altezza, integrata nel muro e con telaio in legno, è l'elemento architettonico principale della facciata. Nei balconi e nelle logge, i parapetti in vetro si fondono quasi impercettibilmente con la composizione generale. La nuova struttura ospita 48 appartamenti, tra bilocali e trilocali, per i quali lo studio NOA ha progettato sia la disposizione degli spazi che la scelta delle finiture interne, come pavimenti, sanitari e cucine. Inoltre, il sistema di segnaletica, curato dallo studio, arricchisce ogni piano con vivaci elementi grafici. Tra gli spazi comuni, spicca una grande terrazza verde al primo piano.

"Gli appartamenti che si affacciano su via Museo sono i più spaziosi. Qui la facciata storica entra in contatto con la nuova struttura, creando ambienti molto suggestivi, come la zona cucina e soggiorno con il bovindo, ricavato nella torretta storica” aggiunge l’arch. Padovan.
Il sistema di flussi si sviluppa attraverso due corpi scale, collegati da un corridoio longitudinale che attraversa l’edificio. A causa della presenza di un negozio al piano terra, il corpo scala che serve l’ingresso di via Museo inizia da un lato laterale dell’edificio e si inserisce al primo piano. Questa entrata, imponente e affacciata sui portici storici, è caratterizzata da una scala con pedate in pietra arenaria inserite in una struttura metallica, che lascia intravedere i gradini storici, richiamando il collegamento originale. La scala conduce a un atrio luminoso, decorato con stucchi, al primo piano.
Il secondo corpo scala, invece, è accessibile dalla corte interna, dove si trova anche una rampa per il garage. Sia nella corte che sui tetti, è previsto un inverdimento degli spazi, con fioriere a vasca, verde estensivo e intensivo e un’area a prato.
Scheda progetto
Progetto: Museumstrasse 42
Tipologia: casa urbana residenziale
Progettazione di facciata, piante appartamenti e interior design, direzione artistica: NOA
Progettazione definitiva, permesso di costruire, capitolati, esecutivo, direzione lavori interrati: Planpunkt
Direzione lavori piani fuori terra, project management: Baubüro
Luogo: via Museo, 42 Bolzano
Cliente: Athesia AG
Inizio lavori: maggio 2022
Lavori completati: novembre 2024
Volume (piani fuori terra): 16.820 mc
Superficie lorda (piani fuori terra): 4.980 mq