Il 2007 (anno del suo quarantesimo compleanno) rappresenta una svolta nella storia di Calp Cristalleria Artistica: il primo luglio 2007 il gruppo Alerion (holding di partecipazioni industriali quotata alla borsa di Milano con core business nell'energia rinnovabile) in qualità di azionista di maggioranza relativa, ha rilevato dalla “vecchia” Calp il ramo d'azienda produttivo-operativo-commerciale, ed è nata Calp Industriale.
Nuova dunque la compagine azionaria, che comprende anche un gruppo di soci della seconda generazione dei fondatori di Calp, e nuovo il management (fa capo a all'Ing Giuseppe Garofano, presidente, e all'Ing Carlo D'Ajello, amministratore delegato) con l'obiettivo di rilanciare la cristalleria italiana leader in Italia e nel mondo.
Il rilancio passa anche dal cambiamento del nome “storico”: l'assemblea degli azionisti ha infatti approvato il 31 luglio la nuova denominazione Rcr Cristalleria Italiana.
Una scelta forte, che il nuovo A. D. Carlo D'Ajello, quarantadue anni, ingegnere che arriva dalla carica di direttore marketing e comunicazione di Mps Finance, motiva così.
Attraverso la nuova denominazione, ci poniamo l'obiettivo di creare una forte identità tra l'azienda e il suo marchio più riconosciuto e apprezzato. Secondo un'indagine condotta ogni anno da Demoskopea, Rcr è il terzo brand di cristalleria riconosciuto in Italia, posizionato dopo Bohemia e Swarovski.
È dunque il primo marchio italiano riconosciuto dai consumatori.
Rcr è vista come una marca di qualità ma anche conveniente, particolarmente adatta per occasioni regalo ma allo stesso tempo sempre più vissuta come ideale per l'uso quotidiano. Abbiamo voluto capitalizzare questa percezione da parte dei consumatori per impostare il piano di rilancio dell'immagine aziendale e del suo posizionamento competitivo, anche e non solo in vista degli appuntamenti fieristici più importanti del 2008: Macef a Milano, Ambiente a Francoforte e per la prima volta anche Maison et Objet a Parigi ci vedranno protagonisti.
In particolare quali sono i programmi su cui punterete?
Per il rilancio dell'azienda è stato attivato un programma molto serrato che prevede una riduzione di tutti i costi, di struttura e di prodotto, ma anche la rivitalizzazione del prodotto “cristallo” e nuovi investimenti che hanno portato fra l'altro alla produzione di Luxion, un materiale assolutamente innovativo, frutto di una miscela messa a punto dai tecnici del laboratorio chimico Rcr, un marchio registrato, un brevetto in via di registrazione. Passione, senso di appartenenza e volontà di riaffermare la propria leadership si spera contribuiranno al nostro rilancio.
A livello di assortimento come si esprime il nuovo corso?
Il cambio di brand ha anche avviato la formulazione di un nuovo assortimento, che nasce innanzitutto da una massiccia razionalizzazione dell'esistente (-50% sul numero di referenze presenti in catalogo, ndr) e che tiene conto sia delle proposte in linea con la tradizione di Rcr e che si collocano quindi nel filone classico/elegante, ma anche di una nuova offerta di prodotti dal gusto più fresco e di tendenza, dedicati al vivere quotidiano.
In questo modo, cambia profondamente l'architettura di marca che si basa su un solo brand ombrello, Rcr, che comprende due collezioni con un diverso posizionamento, Rcr Home & Table, funzionale, pratico e trendy, e Rcr Da Vinci Collection, elegante, pensato anche per interpretare l'occasione regalo.
Quali gli obbiettivi strategici che vi proponete per il 2008 sia a livello di mercato Italia che estero?
L'ingresso sul mercato del vetro cristallino col Luxion è stato deciso per fare fronte da un lato al trend stagnante e alle modeste dimensioni del mercato cristallo e dall'altro per puntare a un mercato continuativo e non stagionale di dimensioni interessanti.
Altri obiettivi strategici fondamentali sono la semplificazione della struttura del gruppo Rcr, l'efficienza dei processi aziendali critici, il rinnovamento di skill e comportamenti manageriali, già attuato tramite una profonda ristrutturazione organizzativa, e la corretta messa in opera di tutti gli importanti investimenti tecnici, di marketing e formativi che sono stati messi in cantiere.
Ci auguriamo di proseguire lungo la strada che abbiamo imboccato secondo le previsioni del nostro piano.