Fortemente voluto dall'architetto Paola Giambelli, dell'omonimo impero immobiliare, Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa sceglie uno strategico indirizzo nel cuore di Brera a Milano, lo storico quartiere degli artisti dove è forte il connubio tra autentica personalità meneghina e apertura a ispirazioni cosmopolite.
La sobria eleganza di un'ex dimora patrizia milanese è stata valorizzata e ripensata dall'architetto, che ha qui ricavato volumi importanti davvero unici per la città, così come rari e preziosi sono la luce naturale, che filtra generosa in tutti gli ambienti; il giardino privato con piante secolari; gli ampi terrazzi con vista a tutto campo sui tetti e sulle corti più segrete di Milano.
L'imponenza geometrica della struttura trova l'eco adeguata nei suoi spazi interni. Qui Pierre-Yves Rochon - deus ex machina dell'interior design di alcuni dei più sofisticati alberghi al mondo - ha reso omaggio al sogno dell'architetto Giambelli disegnando un giocoso bisticcio tra Milano e Parigi. Il minimalismo schietto della prima e i vezzi più capricciosi della seconda caratterizzano infatti il décor delle 65 camere, delle 33 suite e degli ambienti comuni.
La generosità degli spazi rende Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa l'indirizzo d'elezione per discrete riunioni al vertice, importanti incontri aziendali, ma anche eventi pubblici o privati di ampia portata. La sala da ballo con affaccio sul giardino è un ambiente indimenticabile, carico di un'allure senza pari a Milano.
La tecnologia è all'avanguardia in tutti gli spazi e permette di modulare e gestire con massima sicurezza e privacy ogni esigenza.
Inaugurato in soft opening a settembre 2013, Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa svelerà entro l'anno 2014 nuovi e attesi accenti ancora inediti.
La Grand Spa: un nome che è prima mondiale assoluta, conferita alle caratteristiche di questa futura reggia della bellezza: 1600 metri quadrati allietati da imponenti finestre a tutto campo.
Il Roof Garden: un sorprendente 10° piano, con terrazza di 368 metri quadrati e infinity pool.
Le Suite: diverse ampiezze e il comune vanto di generose terrazze private.
La Royal Suite: destinata a imporre nuovi standard nell'ospitalità meneghina, grazie a privilegi architettonici mai visti prima in città. Sita al al 9° e 10° piano, sarà una penthouse di 572 mq con 265 mq di terrazzi.
Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa occupa un angolo di storia milanese: ex dimora della famiglia Cramer, l'edificio fu distrutto dai bombardamenti del '43 e successivamente trasformato nella moderna sede di un istituto bancario.
Nel 2008 lo stabile, libero da qualsiasi vincolo delle Belle Arti, suggerì all'architetto Paola Giambelli - dell'omonima dinastia di costruttori - l'indirizzo giusto per concretizzare l'ambizioso progetto che da tempo accarezzava: la creazione di un ambiente senza precedenti, un vero e proprio Palazzo dove l'ospitalità giocasse sull'eccellenza delle due città simbolo dello stile e dell'eleganza nel mondo, Milano, appunto, e Parigi.
L'architetto Giambelli ha giocato su volumi assolutamente inediti per la città, dando vita a spazi generosi sia per metratura sia per luce naturale.
Le due metropoli definiscono quindi le corrispondenti tipologie di camere: caratterizzate da interni minimalisti e design pulito nel caso di "Milano", oppure da più ricercati decori e un maggior romanticismo in "Parigi".
Il capoluogo lombardo troneggia nei grandi spazi.
I dettagli vicini alla sensibilità aristocratica meneghina rendono omaggio al passato patrizio dell'edificio con l'affermazione solidissima del marmo, ammorbidita in parte da legni pregiati. Sono una riverenza alla città i colonnati realizzati in marmo rosa di Baveno, che richiamano il Teatro alla Scala; il prezioso parquet di Caffé Parigi e del Lounge Bar realizzato con 8 essenze diverse di legni, che si ispira al salone realizzato dal maestro ebanista Giuseppe Maggiolini a Villa Reale; la lobby, con il pavimento in seminato veneziano, è seconda eco di altri preziosi ambienti di Villa Reale, mentre il lucernario che vi giganteggia è forgiato su disegno identico a quelli presenti in Galleria Vittorio Emanuele.
Per la sala del Ristorante Gastronomico
Pierre-Yves Rochon ha disegnato uno spazio quasi teatrale in cui sala e cucina sono discretamente collegate da un set di quinte, a disegnare un elegante corridoio in cristallo e specchio. La sorpresa è l'elemento trait d'union tra i 2 ambienti: la plancia tecnologica dove lo Chef perfezionerà i piatti davanti agli occhi degli ospiti; pavimenti ricoperti da una moquette policroma, accostati a tessuti che giocano sulle medesime tonalità e impreziositi da importanti pezzi d'arte e d'antiquariato.
Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa racchiude nei suoi spazi una pregiatissima collezione d'arte. Ogni pezzo è stato scelto dall'architetto Paola Giambelli per esaltare il senso estetico italo-francese che permea gli ambienti.
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Scheda progetto
luogo: Milano, Corso di Porta Nuova 1
progetto architettonico: Architetto Paola Giambelli
progetto ingegneristico: Progetto energetico: Arch. Elisabetta Ripamonti
partner: Pierre-Yves Rochon (interior design)
impresa di costruzione: GIAMBELLI SPA
tempi di realizzazione: 2013-2014
superficie costruita mq: Grand SPA: 1600 mq; Roof Garden: 368 mq; 65 camera; 33 suite