Il nuovo campus universitario progettato da CRA-Carlo Ratti Associati rappresenta una rilettura moderna e innovativa della tradizionale disposizione a corti delle università italiane ed europee. Con l’obiettivo di creare un ambiente aperto, stimolante e favorevole alla contaminazione dei saperi, il progetto si estenderà su un’area di 65.000 mq di superficie territoriale e 210.000 mq totali. A partire dall’anno accademico 2027/2028, il campus ospiterà circa 23.000 persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff.

Il campus si sviluppa attorno a cinque corti, ciascuna dedicata a un tipo di vegetazione, che rappresentano un omaggio alla tradizione architettonica milanese, in particolare alla storica Ca’ Granda, sede dell’Università Statale di Milano. Le corti sono circondate da edifici moderni e funzionali che si fondono armoniosamente con gli spazi verdi circostanti. Al centro del campus si trova una grande piazza che si affaccia sull’area dell'ex Expo Milano, un punto nevralgico che favorisce la connessione tra la comunità universitaria e la città.

CRA-Carlo Ratti Associati

Una delle caratteristiche distintive del progetto di CRA-Carlo Ratti Associati è il principio urbanistico del “Common Ground”, uno spazio pubblico continuo che si estende attraverso il quartiere, con passerelle, chiostri e corti che garantiscono un passaggio pedonale ininterrotto. Gli edifici sono progettati con una trasparenza al piano terra e rialzati per consentire il passaggio pedonale continuo, creando un legame forte tra l'università e il quartiere circostante. Questa fluidità si estende anche all’interno delle strutture, con un percorso pedonale interno lungo 700 metri che collega tutti gli edifici.

Il campus si trova nel cuore del Milano Innovation District (MIND), un distretto a zero emissioni di carbonio che ospita centri di ricerca e sviluppo, aziende innovative e istituzioni accademiche. La scelta del sito e il design architettonico sono strettamente legati alla vocazione dell’area a diventare un polo di innovazione tecnologica, incentivando gli scambi tra il mondo accademico e quello delle imprese. Il Learning Center, una biblioteca aperta al pubblico, funge da porta di accesso al campus per l’intera area metropolitana, rafforzando ulteriormente il legame tra la comunità accademica e la città.

CRA-Carlo Ratti Associati

Il progetto comprende anche due residenze universitarie che ospiteranno 1.152 posti letto, arricchite da numerosi spazi di supporto per gli studenti. Le residenze sono pensate per creare un ambiente di vita accogliente e stimolante, con aule studio, sale di tutoraggio, spazi di aggregazione, palestre e altre strutture di supporto.

L’obiettivo è quello di fornire una rete di servizi e opportunità per gli studenti, con particolare attenzione agli studenti fuorisede, favorendo la creazione di una community coesa e dinamica.

In termini di sostenibilità, il progetto risponde a rigidi criteri ambientali e si impegna a ottenere la certificazione LEED Gold. L’intero campus è progettato per ridurre l’impatto ambientale e affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, con soluzioni pensate per migliorare l’efficienza energetica, ridurre i rifiuti e preservare le risorse naturali.

CRA-Carlo Ratti Associati

La resilienza climatica ha la priorità in tutto, garantendo che le comunità possano prosperare nel lontano futuro. L’effetto isola di calore urbana e le inondazioni sono stati identificati come i due principali rischi climatici per il sito. L’identificazione precoce di questi rischi ha consentito ai teams dei progetti di indagare e incorporare misure di mitigazione appropriate nella progettazione, comprese infrastrutture naturali potenziate, come circa 300.000 mq di aree verdi e blu.

CRA-Carlo Ratti Associati

I progettisti stanno mettendo in atto strategie per conservare le risorse naturali come l’acqua, ridurre al minimo i rifiuti e reperire i materiali in modo responsabile. Il sito ha come obiettivo il riciclaggio del 98% dei rifiuti di demolizione durante la costruzione e la conservazione dell’80% del suolo. Il distretto massimizzerà anche il riciclaggio dei rifiuti in loco quando sarà operativo. 

CRA-Carlo Ratti Associati

Il Milano Innovation District (MIND) è un esempio di rigenerazione urbana sostenibile, con l’obiettivo di diventare un modello di sviluppo a zero emissioni di carbonio.