Differenti con metodo. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990" è la mostra, promossa da [e]DesignFestival, in programma al Museo Bailo a Treviso fino al 23 febbraio 2025.
“Risulta necessario oggi rileggere l’opera dei nostri maestri” , spiega Giuseppe Cangialosiarchitetto e presidente della Fondazione Architettura Treviso, tra i co-curatori dell’esposizione, “si tratta di un’operazione che assume un particolare significato per l’epoca attuale, dove risulta evidente, nei progetti delle giovani generazioni contemporanee di architetti, un chiaro riferimento a concetti, materiali e forme che hanno dato vita, alla fine del secolo scorso, nel nostro territorio, ad opere oggi imprescindibili”.
La mostra presenta e ricorda i progetti ma anche le personalità, gli incontri e le riflessioni di alcuni dei più importanti protagonisti del design e dell’architettura trevigiana degli ultimi sessant’anni: Luciano Gemin, Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Vittorio Rossi, Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante, Roberto Pamio, Paolo Bandiera e Umberto Facchini
Professionisti e studi che hanno lasciato un segno nel panorama artistico e culturale italiano e nella trasformazione del tessuto urbano veneto e trevigiano, nel dopoguerra e negli anni del boom economico, accomunati tutti dalla formazione universitaria svolta allo Iuav di Venezia, che in quegli anni - in una congiuntura delle più favorevoli – riuniva nel corpo docente alcuni dei grandi maestri dell’architettura italiana quali Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Giuseppe Samonà, Egle Trincanato e Carlo Scarpa.

DIFFERENTI CON METODO
Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990
Museo Bailo, Treviso Borgo Cavour 24 
Fino al 23 febbraio 2025
Da martedì a domenica, 10-18
A cura di Luciano Setten, direttore artistico, con Mario Gemin, Giuseppe Cangialosi e Luca Facchini