Domino Square è un progetto firmato da Studio Cadena in collaborazione con il paesaggista Field Operations. Si tratta di una struttura ibrida e composita che si propone di rispondere a diverse funzioni: è un parco, un centro commerciale e un'infrastruttura civica. Con l’inaugurazione di questo progetto si completa l'intero campus Domino, che include Domino Park.
Il sito di progetto è delimitato dall’edificio Refinery a nord, dalla vivace Kent Avenue a est, dalle torri One Domino Square progettate da Selldorf Architects a sud e dall'ampio spazio di Domino Park a ovest, con vista sull'East River e sullo skyline di Manhattan. L'edificio modella la topografia del sito e dà origine a una piazza pubblica.
Una serie di pilastri in calcestruzzo gettati in opera, variati intenzionalmente nelle dimensioni, delimitano il perimetro stradale su questi tre lati, creando logge con spazi commerciali e punti di accesso per il parco. 

Il particolare design è stato concepito per invitare le persone a interagire con le vetrine dei negozi, tutti con tetti a spioventi, risultato dell’interesse di Studio Cadena per la scala architettonica legata al sito di Domino Square. L'edificio può essere infatti visto come una risposta al contesto circostante, in contrasto con le torri più imponenti del campus e a scala più piccola e umana. Nella facciata commerciale, Studio Cadena ha progettato punti d'ingresso intenzionalmente bassi e che poi si innalzano, per evocare una sensazione di grandiosità.
L'ispirazione per questo elemento nasce dall’esperienza di Benjamin Cadena, fondatore di Studio Cadena, che è cresciuto in Colombia, tra le montagne delle Ande. “La forma della facciata stradale di Domino Square ha un effetto simile a quello che la topografia delle montagne ha sul corpo: la capacità di relazionare la propria dimensione, la propria scala in un paesaggio, a qualcosa di geologico o che va oltre il tempo come lo conosciamo,” ha dichiarato Cadena. “È qualcosa di innato in ciò che ho vissuto crescendo nelle Ande, lungo e dentro le montagne. Inoltre, gioca contro la percepita planarità della griglia di New York e la sua verticalità incessante. L'edificio introduce una scala inusuale nella vita urbana di New York”.

I pilastri in calcestruzzo, che variano in larghezza da tre a cinque piedi, sono sabbiati per rivelare l’aggregato di pietra calcarea, aggiungendo tonalità e texture alla facciata. Invece di nascondere le ciminiere dell'impianto di trattamento delle acque sottostante, questi condotti tubolari penetrano l'edificio e appaiono in modo prominente sopra il tetto paesaggistico, continuando una narrazione del sito come progetto di riutilizzo adattivo di un ex spazio industriale.
Il nuovo parco è stato pensato come una “sala urbana” all'aperto per New York City, uno spazio che può ospitare eventi come farmer’s market, raduni comunitari, serate di cinema all'aperto, spettacoli artistici e culturali o, per fare un altro esempio, spazi per il pattinaggio su ghiaccio. Il paesaggista Field Operations ha modellato questo spazio in modo da valorizzare la capacità del sito di ospitare eventi di diverse dimensioni e, naturalmente, per sfruttare le viste panoramiche. I posti a sedere a gradoni nella piazza sono circondati da un mix di alberi sempreverdi e decidui all'interno di aiuole scultoree in acciaio Corten.
Nel punto sud-ovest del sito di progetto è stato previsto un angolo più tranquillo, con nicchie per sedersi e spazi di riposo, modellati da una serie di aiuole rialzate che creano un ambiente verde e ombreggiato.