È stato da poco inaugurato il nuovo campus della prestigiosa Markham School di Lima, in Perù. Il progetto, sviluppato da IDOM in collaborazione con Rosan Bosch Studio, ha focalizzato la propria attenzione su due aspetti principali: offrire ambienti di apprendimento flessibili e stimolanti e proporre un edificio a basso impatto.
Nello specifico, i tre principi trasversali che guidano il progetto sono comunità, sostenibilità e flessibilità.
"Abbiamo progettato il nuovo campus perché comprendesse una serie di relazioni con il paesaggio, dissolvendo il confine tra interno ed esterno. Volevamo che ogni spazio fosse una base per l'apprendimento, dal tetto con i suoi spazi verdi alla relazione degli spazi sportivi con l'area di accesso. Volevamo che gli spazi potessero essere utilizzati per diverse attività durante la giornata, creando una base flessibile e connessa in modo che tutto potesse avvenire in modo naturale", afferma Manuel Andrades, architetto responsabile di IDOM.

L'edificio è quindi concepito come un 'paesaggio di apprendimento' e cerca di migliorare le competenze di ogni studente, in un ambiente in cui apprendimento e natura vanno di pari passo.
"Gli spazi fisici che abitiamo ci formano e ci definiscono. Poiché tutti gli esseri umani sono pensatori critici e creativi per natura, gli spazi per l'apprendimento devono sostenere studenti intelligenti, auto-motivati, curiosi e coraggiosi, sicuri di sé, felici ed empatici. Lo spazio fisico è un potente strumento educativo", ha aggiunto Rosan Bosch, dando un'idea della filosofia del progetto.
Situato a Monterrico, quartiere di Santiago de Surco a Lima (Av. La República 111), il sito comprende due edifici parte del Markham College: la scuola primaria (dalla prima alla quinta classe), oggetto del progetto, e la preesistente struttura Early Years (per bambini dai 3 ai 5 anni).

L'ecosistema di Markham, che consiste in una comunità di apprendimento interattiva e connessa, si basa sulle caratteristiche dell'ecosistema peruviano formato da costa, sierra e giungla. Ogni regione ha un clima, una flora e una fauna unici.
La nuova sede, con una superficie di 28.000 mq , si trova su un terreno chiuso ai due viali adiacenti (Av. El Derby e Av. La República). All'esterno presenta una facciata praticamente cieca (le aperture sono minime e progettate per far entrare la luce negli spazi interni), ricoperta da lamelle di bambù che proteggono dal sole e danno all'edificio un'immagine calda dall'esterno.
All'interno, invece, l'edificio si apre in modo permeabile e flessibile, permettendo alle unità di collegarsi al Talking River, elemento comunicante di ogni spazio.
L'edificio circonda un ampio spazio verde, permettendo ai confini di dissolversi e alla natura di entrare.
Fra tutto gli spazi previsti, la biblioteca è stata progettata per essere il punto focale. Da un lato della biblioteca si trovano le aule e i laboratori (15.000 mq) e dall'altro gli spazi comuni (5.000 mq) condivisi con gli studenti della scuola materna.

Scheda progetto
Client: ASOCIACIÓN EDUCACIONAL BRITÁNICA DEL PERÚ
Project architects: Manuel Andrades Castro, María Palencia Serrano
Architecture team: Ana Melendez Alvarez, Guillermo Fernandez Villar, Claudia Bringas Alvarez, Elizabeth Yupanqui Valderrama, Albert Valladares Camarena, Cristina Martin, Marta Kayser, María Valerio
Interior design:
Rosan Bosch (Rosan Bosch Studio), Teresa Fernandez (Rosan Bosch Studio), Irene Carmona (Rosan Bosch Studio), James Alec Ho (Rosan Bosch Studio)
Landscape:
Isabel Alguacil Villanúa, Belén Terreros de la Peña
Area:
28.160 m2
Photos: Cristòbal Palma