Il tema progettuale è stato sviluppato a seguito delle indicazioni del committente per la nuova dimora di famiglia. La richiesta era orientata verso la soluzione prefabbricata con moduli parete e strutture in legno. L'edificio doveva svilupparsi su un solo piano, all'interno di un lotto di circa 1.800 metri quadri.

L'abitazione ha un'estensione di circa 270 metri quadri, ai quali si aggiungono il corpo autorimesse e i servizi che sono stati realizzati interrati. Il lotto di terreno su cui si è situato confina sui lati nord e ovest con la campagna, in particolare il lato ovest che affaccia verso un vigneto.

Alpewa per Villa Macca

Il progetto ha posto particolare attenzione alla composizione architettonica degli spazi curando, in particolare, nel rapporto esterno-interno, il dialogo con la campagna circostante. La richiesta iniziale e le successive fasi di approfondimento progettuale hanno orientato le scelte verso una soluzione articolata, il cui obiettivo è quello di individuare due corpi distinti: zona giorno e zona notte, collegate da uno spazio cerniera che funge sia da ingresso sia da snodo rispetto a questi ambienti.

La cerniera si estende sul lato ovest in un portico che lega tali ambienti anche all'esterno, dando loro affaccio verso il fronte di maggior prestigio sul paesaggio circostante, tutelando inoltre la privacy rispetto alla abitazioni che la circondano. Le diverse funzioni insediate nei due corpi hanno poi determinato la composizione dei due volumi e la forma geometrica che li caratterizza.

Alpewa per Villa Macca

Il progetto, dopo diversi affinamenti, si è concretizzato individuando due forme geometriche elementari: per la zona notte, un'idea di tetto portico che racchiude il volume degli ambienti; una zona giorno che ripropone la forma iconica della casa a due acque la cui dimensione definisce lo spazio con un doppio volume percepito anche esternamente. Le ampie vetrate nel lato ovest e nord permettono la vista sul paesaggio circostante.

Il progetto ha affrontato le scelte della committenza arrivando a un risultato che propone la lettura degli spazi anche nella terza dimensione: il volume. L'ampia articolazione delle zone della casa individua diverse soluzioni prospettiche tali da rendere sempre diversa la percezione degli spazi interni.
Il materiale per la costruzione è stato scelto dalla committenza, il legno.
Il prodotto fornito dalla ditta Wolf Haus si caratterizza come materiale con impronta ecologica rispettata in tutte le fasi, dalla produzione della materia prima dall'assemblaggio dei componenti, al montaggio.

Alpewa per Villa Macca

Una volta definito il materiale costituente dell'edificio, ci si è interrogati su quale finitura scegliere per completare la costruzione. La decisione maturata a conclusione della fase progettuale è stata assunta dalla committenza su proposta del progettista, ovvero un rivestimento esterno in lastre di Rheinzink.

La scelta del Rheinzink ha comportato l'affidamento dei lavori a una ditta specializzata e in grado di affrontare le criticità della messa in opere delle lastre. In particolare, finito il montaggio delle parti strutturali in legno in periodo invernale è stato necessario procedere alla messa in opera con basse temperature. Le varie problematiche sono state risolte dall'alto grado di specializzazione delle maestranze.

Alpewa per Villa Macca

Scheda progetto
Progetto: Villa Macca
Progettista: Studio ADS - Ivan Sacchetti
Installatore: Gai srl
Località: Reggio Emilia
Inizio progetto: marzo 2021
Appalto lavori: marzo 2022
Fine lavori: luglio 2023
Estensione lotto: 1.800 mq
Superficie abitazione: 300 mq
Interrato: 250 mq