Nell’autunno 2015 aprirà le porte il nuovo JW Marriott Los Cabos Beach Resort & Spa, realizzato sulla spiaggia di Puerto Los Cabos in Messico. Progettato dall’architetto Jim Olson, in collaborazione con lo studio di architettura messicano IDEA Asociados, il complesso turistico è stato realizzato tra le dune del deserto della Bassa California del Sud, in una zona conosciuta come “acquario del mondo”, dove il Mare di Cortez incontra l’Oceano Pacifico.
Il resort è composto da 299 camere con vista sull’oceano, sette ristoranti, un fitness center con Spa, un beach club, negozi e spazi per eventi. L’intera struttura è stata progettata per rendere omaggio alla natura e alla cultura messicane di Los Cabos, valorizzando l’aspetto estetico in un luogo dall’alto valore naturalistico e tradizionale. Secondo Mitzi Gaskins, Vice President, Luxury Brand Management & Guest Experience di Marriott International, il nuovo resort sarà in grado di offrire un’esperienza di lusso ma anche autentica, in una destinazione ricca dal punto di vista naturalistico e culturale. L’architetto Jim Olson ha preso ispirazione proprio dalla cultura della Bassa California per sviluppare il progetto; gli ospiti si immergono in uno spazio scenografico fin dall’ingresso: dalla lobby open-air si viene accolti, infatti, dalla spettacolare vista delle infinity pool che si affacciano sul mare. Il progetto ha previsto, inoltre, l’accesso per i clienti alla marina privata di Puerto Los Cabos e ai campi da golf realizzati su idea di Greg Norman e Jack Nicklaus.
Per il benessere e il relax all’interno della struttura, la Jasha Spa offre una piscina al coperto e jacuzzi private, un giardino, un patio all’aperto, vitalità pool e 12 cabine per trattamenti, il tutto su una superficie di quasi 2.000 metri quadri. La particolarità dello spazio dedicato alla cura della persona è dato da una versione moderna della tradizionale casa del vapore messicana, chiamata temazcal e utilizzata a scopo terapeutico dal popolo azteco. Le aree del Resort di Los Cabos sono state progettate, inoltre, per ospitare opere di arte contemporanea di artisti di tutto il mondo.