Se infatti non c'è nessun progettista che possa dire di non riconoscersi nelle tesi prospettate dagli Architetti Lucilla Malara e Alessandra Zoppi, la realtà quotidiana spesso rivela il contrario, dove il lavoro assume un taglio eccessivamente funzionale o eccessivamente dettato dai vincoli. Tempi, budget, tempi & budget. Scelte obbligate? Per niente. E il lavoro fatto da Malara e Zoppi per Generali è la testimonianza che basta solo guardare le cose da un'altra prospettiva, più fresca.
Volere è potere. Ma bisogna in primo luogo volere. Ecco il cuore del manifesto programmatico dei due architetti:
"Il principale nemico dell'architetto è il disincanto. Il disincanto è un freno invisibile che spegne la bellezza e oscura l'ispirazione. I nostri Clienti non se lo meritano. La logica dell'emozione è quella che per noi funziona e produce risultati migliori. Il lavoro fatto insieme a Generali è frutto di questa filosofia professionale."
L'impostazione strategica del libro, suggerita da Mph, è proprio quella di illustrare con i fatti come l'emozione sia del tutto compatibile con la logica e come queste si armonizzano insieme tanto da creare una nuova dimensione di "benessere progettuale": la logica dell'emozione, appunto.
Il taglio fotografico e l'impaginazione vengono di conseguenza: grande attenzione ai dettagli e alla fruizione delle scelte progettuali degli architetti, colori, materiali, accostamenti.
Lucilla Malara, Alessandra Zoppi
www.malara-associati.it