Lloyd's Building |
Località : Londra Progettato per la più importante società di assicurazioni del mondo, la sede degli Lloyd's sorge nel mezzo della City di Londra, il cuore economico dell'Inghilterra. L'incarico viene affidato a Richard Rogers dopo una prima selezione fra quaranta studi e successivamente un incarico preliminare a soli sei fra questi. Pensato per durare 50 anni, il requisito fondamentale dell'edificio era la sua versatilità nel tempo: doveva adattarsi a misure e necessità presi in tempi differenti. La sede degli Lloyd's, con il suo corpo principale rettangolare, sorge su un lotto trapezoidale: lo spazio di risulta tra i margini del lotto e la pianta centrale dell'edificio sono occupati da sei torri di servizio, ognuna delle quali accoglie ascensori, rampe di scale, impianti tecnologici e bagni, ogni blocco è accessibile dall'esterno. La torre più alta è di dodici piani, dove i fabbricati contigui sono più alti mentre quella più bassa è di sei, di fronte a costruzioni più basse. Il piano terra è occupato da spazi pubblici: ristorante, caffetteria, negozi, biblioteca, ecc. L'entrata disimpegna sui sei blocchi. La grande sala delle contrattazioni, la Room, posta a quota +2.50, è collegata ai vari piani da scale mobili. Le funzioni dei collegamenti verticali del complesso sono assolte principalmente da dodici ascensori esterni completamente vetrati, dai quali si può ammirare una vista panoramica della città . La struttura è progettata con la possibilità di espansioni verticali; il corpo di fabbrica principale e le torri perimetrali, sono in cemento armato. Il corpo centrale dell'edificio, ha pilastri modulati su una maglia di 10.80x18 m, ed è racchiuso da un sistema di rivestimento a cortina indipendente, rappresentato da tre strati di vetro speciale con una intercapedine ventilata; la struttura delle torri è costituita da pilastri, travi e solette, tutti elementi prefabbricati; il rivestimento è con pannelli sandwich ignifughi in acciaio inox. L'edificio ha bisogno di un mantenimento continuo, dal momento che utilizza materiale tecnologico che deve essere sostituito quando diventa obsoleto. La forte componente tecnologica dell'opera ha il merito di collocarla fra i monumenti dell'high tech britannico; questo, nonostante da una più attenta lettura dell'impianto, la volta a botte centrale risulti come un chiaro riferimento classico. Bibliografia: A cura di Erika Ricci e Simone Scortecci |
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