Quando arriva a Coronation Street, il visitatore non riesce a catturare immediatamente con lo sguardo la ricchezza del sito e le peculiarità dello spazio interno che da lì si apre e immette nel cuore dell’area di progetto. Studio505, infatti, lo ha definito una vallata intro essa, raccolta in sé, ma che guarda verso la tranquilla area residenziale superiore. Situato, di fatto, in mezzo a un paesaggio collinare, questo asilo connesso alla scuola elementare è concepito per creare un microcosmo speciale per i bambini di diverse età. L’occasione è stata l’ampliamento di una vecchia scuola materna, ostile rispetto all’andamento del terreno, perentoria come una muraglia su Coronation Road, rigida e lontana dai canoni più moderni dell’edilizia scolastica, ma il progetto che né è scaturito è andato ben oltre l’architettura, riuscendo a risemantizzare un pezzo di città, una vallata urbana, e a ricucire due importanti strade: Coronation Road, da cui accede l’ala della scuola materna e King’s Road, dove si trova l’ingresso alla scuola elementare. La nuova Nanyang Primary School gioca a suo vantaggio l’orografia mossa dell’area, offrendo nuovi spazi costruiti attenti al territorio, che si sagomano sulle linee del terreno e offrono ai piccoli fruitori cortili e giardini interni multiquota. Le facciate, che assecondano la salita della collina, appaiono come un nastro continuo di strisce di colori sgargianti che da Coronation Road curvano verso l’interno della vallata e immettono su una scenografica scala a chiocciola per i piani superiori, collegati fra loro anche da ponti aerei, divertenti e avventurose connessioni per i piccoli scolari. Le classi si susseguono su entrambi i lati del “canyon” così disegnato lungo corridoi coperti configurati come balconate, che, di tanto in tanto, si collegano attraverso ponti aerei retti da sgargianti colonne gialle. Secondo il direttore della scuola Lee Hui Feng, “il futuro è un caleidoscopio sempre diverso di esistenze nel bel mezzo della globalizzazione, pieno di alti e bassi, curve e cambiamenti”. I piccoli uomini del futuro, quindi, sono chiamati n da subito a socializzare in questo mondo vario e complesso di cui la scuola Nanyang diventa il simbolo. Lungo lo spazio centrale aperto ma protetto della scuola, si arrampicano scalinate, indispensabili a superare il dislivello con la parte superiore preesistente della scuola, ma anche giardini, discreti contrappunti naturali allo spazio-gioco dalla fortissima componente grafica. Studio505 ha inteso, infatti, preservare il carattere cittadino fortemente urbano della vallata, perciò la vegetazione non è mai declinata in senso mimetico o allusivo di contesti naturali diversi, ma come arredo urbano e arricchimento degli spazi comuni all’aperto.

La vallata, inoltre, ospita un cortile gioco immediatamente all’ingresso, un piccolo an teatro all’aperto a pianterreno e immette su un importante spazio multifunzionale sportivo indoor comune ai bimbi di tutte le età; l’intento del progetto di Studio 505, attraverso tutte le connessioni aperte fra le classi, gli spazi comuni e i percorsi-gioco, è quello di indurre, facilitare o per no creare occasioni di socializzazione trasversale fra bambini di età o classe diverse e di far loro sperimentare il gioco en plein air, a stretto contatto con la natura.
La grafica delle strisce colorate apparentemente infinite è una scelta d’immagine molto forte, che connota e disegna senza soluzione di continuità l’edificio e il canyon dell’infanzia attraverso i corridoi aperti su cui affacciano direttamente le aule. Il colore è sinonimo di gioco, allegria, quindi le porte d’accesso alle classi sono l’ultimo elemento sgargiante che si trova prima di entrare nelle aule, concepite invece come ambienti neutri, chiari e tranquillizzanti dove è più facile per gli alunni concentrarsi durante le ore di lezione. Dal punto di vista climatico, Singapore è una città dove è possibile che i bambini attraversino spazi aperti nel corso delle attività didattiche, tuttavia Studio 505 è stato attento alle componenti ventose e di precipitazioni che più comunemente incidono sul clima ed è per questo che ha progettato corridoi molto profondi e riparati (220 cm), con parapetti alti e un doppio ordine di pro li schermanti a soffitto, sagomati per la protezione e l’allontanamento delle acque meteoriche. Com’è ovvio, questi accorgimenti rendono più governabile anche il controllo dell’irraggiamento solare, già favorevole per la buona esposizione dell’intero complesso scolastico. Nelle sezioni dei corridoi, per esempio, sono presenti profili di alluminio che, nella parte superiore, fungono da rompigoccia mentre, nel loro sviluppo, proteggono dalle piogge di stravento e, nelle ore in cui l’irraggiamento solare potrebbe essere abbagliante, fungono da brise soleil.

Tecnicamente questa soluzione progettuale non ha comportato costi particolarmente onerosi né richiesto tecnologie complicate, perché è consistita nella semplice emulsione di vernici colorate sui pro li in alluminio del soffitto e sui rinfianchi di calcestruzzo armato prefabbricato dei corridoi a sbalzo. La difficoltà reale di un progetto così fortemente incentrato sulla grafica delle strisce colorate è consistita soprattutto nel coordinare puntualmente, attraverso un dettagliatissimo abaco delle scansioni cromatiche, le alternanze dei colori delle strisce, del loro risvolto sugli angoli, sull’interno delle balconate e all’inserzione con le strutture di facciata e con i ponti, perché si armonizzassero volta per volta tra di loro e con gli elementi monocromi (porte, controsoffitti, pavimenti), creando quell’unicuum avvolgente, quel caleidoscopio di colori pensato per fare da sfondo allo spensierato mondo dei bambini.

I PASSAGGI COPERTI: UN PROGETTO NEL PROGETTO
All’insegna del più autentico “less is more”, cioè della semplicità che, quando scaturisce come gesto naturale porta a risultati di grandissima ef cacia, la coloratissima scuola Nanyang deve la sua caratteristica più signi cativa, la lettura di facciata a strisce colorate ininterrotte, a una interpretazione in chiave contemporanea del passaggio coperto. Il linguaggio architettonico è semplice e autentico: si tratta di un passaggio di calcestruzzo armato in aggetto su cui si affacciano direttamente le classi. Gli elementi su cui con più attenzione si sono dedicati gli architetti riguardano il linguaggio del colore, il modo più ef cace di esprimerlo, e la massima protezione del camminamento dagli agenti atmosferici, che ne consente sempre la fruizione da parte dei piccoli alunni. Per questo motivo il parapetto, l’elemento principe della poetica del nastro di colori che avvolge l’edificio verso il cortile interno, è un elemento di calcestruzzo armato prefabbricato e assemblato poi in situ. La sua superficie non è piana, ma sagomata per essere rientrante e aggettante secondo fasce orizzontali, in modo da dare un effetto plastico all’alternanza delle tinte colorate che si susseguono. Al soffitto, invece, sono fissati a perimetro elementi pensati per proteggere il passaggio dagli agenti atmosferici: pro li a mensola di calcestruzzo armato con ribassi di alluminio preforati per la corretta circolazione dell’aria e la protezione dalla pioggia non solo dei fruitori del passaggio, ma anche, verso l’esterno, degli stessi parapetti colorati sottostanti, che grazie all’aggetto di questi elementi opportunamente sagomati per fare da rompigoccia, non subiscono deterioramenti per stillicidio d’acqua piovana. Le nestrature delle aule sono a lamelle orientabili di vetro, per rispondere correttamente alle esigenze di ventilazione e aerazione naturale. Dato il clima di Singapore, infatti, questo accorgimento, insieme con la protezione che il passaggio coperto fornisce in profondità, garantisce le migliori condizioni possibili di comfort climatico ai piccoli studenti. Per completare il divertente effetto “tunnel di colore” che dall’interno di questi passaggi si può percepire, sono posati controsoffitti colorati in cui sono incassate le luci e la parete delle aule e il massetto di completamento del solaio delle logge sono tinteggiati con colori abbinati alla palette cromatica che il parapetto presenta in corrispondenza e di cui sono stati studiati in dettaglio i cambi di nuance.

Scheda progetto
Progettisti: studio505 Pty
Committente: Ministry of Education Singapore and Nanyang Primary School
Completion date: March 2015
Area costruita: 17.785,36 mq
Costo: 24 million euro
Localizzazione: Singapore
Architetti esecutivi locali: LT&T Architects
Ingegneria strutturale: Ecas Ej Consultants
Ingegneria meccanica ed elettrica: William Ng
Progetto del paesaggio: Cicada
Responsabile di progetto: PM Link
Quantity surveyor: OTN Building Cost Consultants
Impresa principale: Guan Ho Construction Co.
Photos: John Gollings, Rory Daniel, Studio505

Arketipo 112, Scuole, Giugno 2017