Sono ufficialmente partiti i lavori di realizzazione del nuovo padiglione didattico MO-53 presso il campus di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena, un intervento strategico che mira a potenziare l’offerta formativa e migliorare la qualità degli spazi per la didattica. Questo progetto, sviluppato da Politecnica Building for Humans in collaborazione con OBR degli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi, si inserisce in un ampio piano di riqualificazione e potenziamento delle strutture universitarie, rispondendo così alle esigenze di crescita del campus e dei dipartimenti coinvolti.
L'inizio ufficiale dei lavori per la costruzione del nuovo padiglione ha visto la partecipazione del Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, del Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega all'Università Vincenzo Colla, del Direttore Generale dell'Ateneo Luca Chiantore, di Paolo Tartarini, Delegato all'Edilizia di Unimore, di Francesco Leali, Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, di Stefano Savoia, Dirigente della Direzione Tecnica di Unimore, e della Presidente di Politecnica Francesca Federzoni. L'incontro ha offerto l'opportunità di presentare nel dettaglio un progetto che risponde alle esigenze di crescita dell'Ateneo, inserendosi in un ampio piano di riqualificazione infrastrutturale.

Il nuovo padiglione MO-53 sarà una struttura di rilevanza per l’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), destinata a ospitare cinque nuove aule su più livelli, per un totale di 1.100 posti a sedere. Questo edificio, pensato per rispondere alla crescente domanda formativa dell’Ateneo, sarà utilizzato per i corsi di ingegneria, ma anche per le attività dei dipartimenti dell’area medica. Con un’architettura che combina funzionalità ed estetica, il progetto punta a creare uno spazio altamente fruibile, che promuove la socialità tra studenti e favorisce l’interazione tra le diverse aree del campus.
Il progetto del Padiglione MO-53 è stato sviluppato con l’obiettivo di integrarsi armoniosamente nel contesto già esistente del campus, rispettando le proporzioni architettoniche e l’impatto visivo. La facciata del nuovo edificio presenterà frangisole verticali in alluminio, una reinterpretazione moderna delle paraste già presenti nell’area, creando un dialogo visivo tra passato e futuro.
L’interno dell’edificio sarà caratterizzato da una distribuzione degli spazi che privilegia la fruibilità e l’accessibilità. Al piano terra, troverà spazio un’aula da 300 posti affacciata su una piazza coperta, concepita come luogo di aggregazione e connessione con il resto del campus. Al primo piano, ci saranno due aule da 300 e 200 posti, mentre il secondo piano ospiterà due aule da 150 posti ciascuna, oltre a zone studio e una terrazza dedicata alle attività di relax e lavoro.

L’impianto distributivo si articola attorno a un nucleo centrale a doppia altezza, dove trovano posto le scale e gli ascensori, per assicurare una circolazione fluida e accessibile a tutti. Elemento distintivo del progetto riguarda le logge esterne, concepite per creare spazi di connessione tra interno ed esterno. Questi spazi sono studiati per favorire la socialità tra studenti, offrendo aree dove poter scambiare idee e confrontarsi in un ambiente stimolante. Il percorso ascensionale che collega la piazza coperta all'ampia terrazza superiore consente di sperimentare una progressiva apertura verso l’ambiente esterno, promuovendo un’interazione naturale tra le attività didattiche e lo spazio circostante.
L’avvio ufficiale dei lavori segna il primo passo verso la realizzazione di un’opera che contribuirà significativamente alla trasformazione e modernizzazione del Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari”. Il cronoprogramma prevede un periodo di lavori di 510 giorni, con la conclusione del progetto fissata per la metà del 2026. L’esecuzione dei lavori è stata affidata a ITI Impresa Generale spa di Modena e sarà coordinata dal medesimo gruppo che si è occupato della fase di progettazione. Durante la fase di costruzione, l’intervento sarà gestito con attenzione per non interferire con le attività universitarie già in corso, grazie a una pianificazione ben strutturata.

L’edificio progettato da Politecnica Building for Humans e OBR sarà dotato di impianti di ultima generazione, progettati per ottimizzare l’efficienza energetica e acustica. La sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale del progetto: l’utilizzo di materiali innovativi e tecnologie avanzate consentirà di ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza complessiva dell’edificio, rendendolo all’avanguardia anche sotto il profilo ecologico.