Nel cuore del quartiere Brera, a Milano, Palazzo Citterio si reinventa come parte integrante del progetto Grande Brera, un polo culturale che riunisce la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense e ora anche il rinnovato palazzo settecentesco. MCA - Mario Cucinella Architects ha curato l’allestimento di Palazzo Citterio per quanto riguarda due dei tre piani dell’edificio, il piano terra, con la hall d’ingresso e la corte con il suo Padiglione in legno, e il primo piano che ospita l’esposizione delle collezioni permanenti.
“Palazzo Citterio non è un edificio autonomo ma vive in stretta relazione con il contesto in cui è inserito, divenendo parte integrante di una visione più ampia: la Grande Brera, un pezzo di città dentro la città, un sistema di scoperta della bellezza che lì abita. Con questo allestimento, caratterizzato da incursioni contemporanee che dialogano con la storia, abbiamo voluto dare forma a un nuovo modo di concepire i musei. La sfida è quella di addomesticare questi ambienti per farli diventare spazi della quotidianità, capaci di riflettere e raccontare nuovi modi di stare insieme. Palazzo Citterio entra così nelle vite di tutti i giorni, come un luogo in cui esporsi alla bellezza ma anche in cui vivere la comunità e l’incontro”, Mario Cucinella, Architect & Founder di MCA - Mario Cucinella Architects.
Obiettivo del progetto firmato da MCA è quello di restituire alla collettività un pezzo di città dall’alto valore culturale e sociale, simbolo di un rinnovato collegamento tra le diverse anime di Brera. Da qui la scelta di sviluppare spazi “inclusivi”, capaci cioè di accogliere, creare comunità e diventare espressioni di una nuova socialità. L’idea centrale è quella di valorizzare la stratificazione storica e culturale del Palazzo, creando un dialogo fluido tra passato e presente. Gli ingressi di via Brera 12 e 14 diventano spazi da vivere, progettati non solo come punti di accesso ma anche come aree di aggregazione, arricchite da dettagli che catturano l’attenzione dei visitatori. In futuro, sarà possibile entrare a Palazzo Citterio anche dal cortile, collegato all’Orto Botanico di Brera, dove sarà presente un bistrot con vista sul giardino.
Collocato nella corte di Palazzo Citterio e accessibile da via Brera 12, un tempietto di forma circolare funge da punto di raccordo tra l’esterno e i vari ambienti della Grande Brera. Una componente contemporanea che dà accesso al giardino accanto all’Orto Botanico offrendo ai visitatori uno spazio coperto dove sedersi e sostare. L’installazione “dialoga” con la Pinacoteca, traendo ispirazione dall’opera di Raffaello “Lo sposalizio della Vergine” lì esposta, e segna allo stesso tempo un’incursione verso la modernità di cui le collezioni di Palazzo Citterio sono l’emblema.
La struttura in legno, dalle linee estremamente pulite e ritmata dall’alternanza di montanti orizzontali e verticali, è progettata per essere visibile ai visitatori. Questa scelta progettuale valorizza l'estetica dell'ambiente e ne facilita l'assemblaggio e lo smontaggio direttamente in loco. All’interno, un velario pende dalla cupola, generando giochi di luce e richiamando un’atmosfera di sacralità. Il Tempietto è stato donato da Salone del Mobile.Milano alla Pinacoteca di Brera.
La hall d’ingresso del Palazzo, accessibile da via Brera 14, è un altro spazio aperto alla comunità. In un ambiente completamente rinnovato, un tavolo-scultura, un oggetto organico e contemporaneo è stato concepito e disegnato per integrare allo stesso tempo le funzioni di ticketing, info point e bookshop. Grazie alle linee curve e alle sedute incorporate, “abbraccia” le persone che arrivano dall’esterno, offrendo un punto d’incontro e di riposo. Una progettazione polifunzionale basata sull’universal design, che ha visto l’applicazione di particolari accorgimenti progettuali.
La struttura è caratterizzata da una parte monolitica in acciaio da cui emergono, in un contrasto di materiali, ripiani in legno che fungono da spazi di appoggio e sedute. La scelta del materiale specchiante per la base amplia visivamente i confini dello spazio da vivere, rendendolo più accogliente.
Il tavolo è inserito in un ambiente suggestivo ed è pensato anche per accompagnare le persone a scoprire la Grande Brera e le collezioni.
La struttura, disposta di fronte a un grande schermo led su cui scorrono immagini di artisti digitali, assume così la forma di un anfiteatro, dando la possibilità ai visitatori di fermarsi ad ammirare alcune opere d’arte.
Dedicato all’esposizione delle collezioni permanenti, il primo piano o piano nobile ospita le opere delle famiglie Jesi e Vitali che un tempo abitavano le due ali del Palazzo. Un’atmosfera domestica accompagna, dunque, l’allestimento di questi spazi, con le sale adiacenti a via Brera che ospitano la collezione Jesi e quelle affacciate sul giardino interno la collezione Vitali. Negli spazi delle due collezioni abbiamo, inoltre, cercato di armonizzare i colori e valorizzare l’illuminazione. Apposite teche sono state disegnate dallo Studio per valorizzare alcune opere delle due collezioni e per integrarsi armoniosamente con l’architettura delle sale affrescate.
Un dialogo tra modernità e storia che si ritrova anche nella Sala degli Specchi allestita con un tavolo espositivo che ospita reperti archeologici disposti in teche di diversa altezza a richiamare l’immagine di uno skyline urbano. Il tavolo è il risultato della combinazione di due elementi che si uniscono armoniosamente mantenendo però allo stesso tempo la capacità di esistere autonomamente.
Rievocando l’immagine dei salotti dei palazzi storici, lo Studio ha allestito al primo piano anche uno spazio lettura, dove i visitatori hanno la possibilità di fermarsi per un momento di riposo e di consulto dei libri esposti. In una stanza attigua, inoltre, è stata ricavata una libreria per l’esposizione di pergamene e libri antichi dal restauro di precedenti armadiature in legno.
Scheda progetto
Cliente: Pinacoteca di Brera
Luogo: Milano
Anno: 2024
Area: 1.600 mq
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team di progetto: Mario Cucinella
Design leader: Donato Labella
Architect: Michela Galli
Visual unit manager: Alessia Monacelli
Visual artist specialist: Vincenzo Metafora
Realizzazione e donazione Tempietto: Salone del Mobile.Milano
Donazione arredi sala lettura: Spotti srl
Donazione corpi illuminanti Tempietto e tavolo hall: Artemide spa
Teche espositive: Goppion spa
Tavolo hall e tavolo espositivo: Officine Tamborrino
Tempietto: WAY spa
Restauro boiserie: Mauro Spinelli
Porte: Vetreria Busnelli srl
Impresa appaltatrice: Fratelli Navarra