Lo studio KM 429 architettura ha recentemente progettato una nuova sede aziendale che unisce benessere psicologico e fisico con i principi di efficienza energetica. Il progetto non si limita a creare un semplice ambiente di lavoro, ma propone un luogo che rappresenta l'estensione di una casa, dove i dipendenti possano sentirsi a loro agio, tra colleghi e amici, in un ambiente stimolante e armonioso.

L’edificio crea un rapporto diretto tra l’interno e l’esterno, consentendo la percezione del verde a tutti i livelli

Progettare un luogo di lavoro è una sfida complessa, poiché bisogna bilanciare molteplici variabili. La nuova sede PALMS si distingue per un'architettura che valorizza la percezione visiva, l'integrazione del verde, la qualità dell'ambiente, i servizi offerti. Il lotto, pur essendo intercluso, presenta diversi aspetti positivi, come quello dell’esposizione, della riservatezza e della possibilità di insediare un sistema viario di facile utilizzo, e soprattutto la possibilità di garantire a ogni lavoratore il proprio posto auto dedicato.

Il sistema degli accessi, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e il comfort sono i generatori del progetto. Queste ultime caratteristiche sono già racchiuse all’interno della struttura in legno, materiale magnifico per le sue caratteristiche ecologiche, sostenibili, versatili e fisiche.

KM 429 architettura
L’accesso all’edificio e un dettaglio della facciata. ©Simone Bossi Photographer

Alla nuova sede PALMS si accede attraverso un sistema carrabile ad anello, al fine di facilitare le manovre delle autovetture e ridurre così l’utilizzo di spazio esterno ‘cementificato’. I posti auto destinati ai dipendenti si trovano collocati ai margini del lotto, mentre quelli direzionali sono stati collocati al di sotto del solaio del piano primo a diretto contatto con l’ingresso. La copertura fornisce un percorso protetto ai vari utenti accogliendo le persone in una ‘piazza coperta’ d’ingresso, un luogo reso confortevole anche dalla presenza di un piccolo giardino interno sul quale si affacciano l’atrio e la sala riunioni comune.

L’ingresso funge da fulcro e disimpegno degli spazi più rappresentativi e aggregativi del piano terra: disimpegna la sala riunioni, il bar/mensa e il blocco di collegamento verticale. Questi ambienti cercano di dialogare attraverso generose vetrate con lo spazio esterno pur mantenendo una certa discrezione. La sala riunioni, ben visibile sia dall’esterno che dall’atrio di ingresso, ha come sfondo il giardino d’ingresso. Particolare cura è stata rivolta al bar-mensa: luogo di ritrovo e pausa che gode di un piccolo spazio esterno riservato, con la possibilità di pranzare anche all’esterno.

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Il rapporto con il verde è presente ad ogni spazio e livello. ©Simone Bossi Photographer

Dalla zona d’ingresso si accede all’ala tecnica in cui sono collocati il deposito, la centrale termica accessibile anche dall’esterno e il locale server. Particolare attenzione è stata rivolta alla zona relax-fitness, situata in una zona più defilata che gode di un affaccio e di una zona spa protetta all’esterno per una maggior privacy. Dalla scala, posta in maniera baricentrica rispetto all’edificio, si accede ai piani superiori destinati a uffici. Al piano primo e secondo sono situati gli uffici operativi, open space, il più flessibile possibile grazie all’utilizzo di un pavimento galleggiante che consente di spostare le postazioni di lavoro in base alle esigenze attuali e future.

Il piano direzionale è collocato all’ultimo livello e planimetricamente rompe la rigidità e la composizione dei livelli sottostanti. Tale input architettonico permette di avere generose viste dall’interno degli uffici in direzioni non ostruite dai capannoni adiacenti. Inoltre, tale scelta genera una forma ben riconoscibile dall’esterno, andando a reinterpretare il concetto di fortificazione turrita medievale propria di Castelnuovo Rangone, caratterizzata anche attraverso l’utilizzo di una facciata ventilata ceramica.
I restanti piani sono accomunati dall’utilizzo di un rivestimento in fibro-cemento color avorio.

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Gli ambienti di lavoro luminosi e confortevoli permettono la vista da ogni lato

Particolare attenzione è stata rivolta allo studio dell’esposizione solare e percettiva rispetto all’intorno, riconducibile nella scelta di ridurre il più possibile gli affacci a sud e nord verso i manufatti industriali e di privilegiare quelli nelle altre direzioni, sempre a contatto diretto con il verde.

Tecnologia e strutture

L’edificio ha una tecnologia mista composta da calcestruzzo, X-Lam e acciaio.
Il piano terra è un basamento gettato in opera che ‘trasla’ la costruzione lignea al primo piano per ovvi motivi tecnici (strutturali e impiantistici in primis). Allo stesso tempo il solaio di piano è una copertura verde realizzata con sedum sulla quale si affacciamo i locali adibiti a uffici.
I piani superiori sono realizzati con una struttura in pannelli prefabbricati di legno X-Lam diversificati tra loro dagli spessori utilizzati.
L’utilizzo del legno porta con sé le caratteristiche di sostenibilità, efficienza energetica - l’edificio rientra nella Classe A4 - e comfort, fattori fondanti di questo progetto. L’acciaio è stato introdotto perché il piano attico non è allineato a quelli sottostanti ma è in falso per caratterizzare le viste degli uffici dirigenziali sull’intorno. La stratigrafia di parete si compone di cappotto esterno in fibra di legno, X-Lam e controparete tecnica interna dello spessore variabile con lana di roccia e doppia lastra di cartongesso.

Il sistema energia

Il progetto è realizzato secondo un approccio eco-compatibile, basato su scelte volte a ridurre il consumo energetico, a massimizzare il ricorso a fonti rinnovabili e, conseguentemente, neutralizzare l’emissione di sostanze inquinanti quali i gas serra, responsabili dei cambiamenti climatici in atto. Le strategie attuate per raggiungere elevati standard di efficienza energetica NZEB, hanno lo scopo di migliorare le condizioni di confort degli occupanti, dal punto di vista termico, acustico, visivo e di consentire una completa e flessibile fruizione degli spazi. Si è dunque valutato l’impatto dell’edificio nell’ambiente considerando: il ricorso a materiali riciclati o naturali, il ciclo di vita dei materiali stessi, la loro durata e trasformazione nel tempo, il loro impatto sulla salute e sul benessere psico-fisico dell’utenza, il corretto sfruttamento e/o protezione degli agenti esterni e delle risorse naturali al fine del massimo contenimento di spesa energetica, il ricorso ad una impiantistica a sostegno della autonomia energetica dell’edificio stesso. Le scelte impiantistiche sono ricadute su un sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto alimentato da una pompa di calore elettrica dedicata e collegata a un fotovoltaico collocato in copertura di 10kW di potenza. Tale proposta è riconducibile alla possibilità di poter disporre di un pavimento galleggiante e così fornire la massima flessibilità. Si è prevista inoltre una pompa di calore elettrica dedicata per la produzione di acqua calda sanitaria. Accanto a queste soluzioni si è previsto l’inserimento di un sistema di ventilazione meccanica controllata che sarà destinato in modo autonomo alle quattro realtà aziendali e agli spazi comuni al piano terra. Come riportato nella tavola grafica allegata sono rispettati tutti i parametri per classificare il sistema edificio-impianto NZEB con una prestazione energetica globale di 23,77 kWh/m2anno che classifica l’edificio in A4, miglior classe possibile.

Il progetto di KM 429 architettura, con le sue scelte funzionali, ambientali e percettive ha cercato di instaurare un rapporto diretto e osmotico tra l’interno e l’esterno, tra l’utente e il verde, che sia collocato al piano terra o che sia quello di copertura, al fine di ricercare un ambiente naturale, distensivo e raffinato e infine evitando le disarmonie dell’edificato limitrofo. Un edificio riconoscibile nell’intorno e che si identifica in modo elegante attraverso l’utilizzo di forme, colori e materiali differenti.

Scheda progetto
Luogo: Castelnuovo Rangone (Modena)
Progetto architettonico: arch. Simona Avigni e Alessio Bernardelli - KM 429 architettura
Strutture: FOSD Engineering
Direttore dei lavori: geom. Silvia Meloni
Direzione Artistica: arch. Simona Avigni e Alessio Bernardelli - KM 429 architettura
Impianti elettrici: Neotekna srl
Impianti meccanici: Renato Monica srl
Appaltatore struttura legno: Il Legno su Misura
Superficie verde: 300 m2
Superficie utile: 800 m2