Firmato dagli architetti Claerhout-Van Biervliet e Adriaan Claerhout, il progetto per la Periscope House ha già vinto numerosi premi, dal BLT award, alla menzione d'onore all'Architecture Masterprize, all'Architizer A+Award 2024, pur essendo ancora 'sulla carta'.
Nello specifico, la Periscope House è una residenza completamente ipogea; ha un grande patio centrale nel cuore dell'edificio ed è circondata da spazi all'apero, entrambi interrati.
L'idea di un edificio sotterraneo offre molteplici vantaggi, tra cui un eccellente isolamento termico dal caldo e dal freddo. Inoltre, ha un minore impatto visivo sul paesaggio.

Pur basandosi su una struttura sotterranea fissa, l'edificio presenta un contorno di strutture mobili a doppio specchio che funzionano come un periscopio. Seguendo infatti proprio il principio del periscopio, questi doppi specchi sono posizionati con un angolo di 45 gradi. Gli specchi sono montati su strutture che possono essere sollevate in modo indipendente per ottimizzare la luce e la visuale dei livelli sotterranei.
L'edificio ha dunque due piani e, a seconda dell'uso dello spazio in un determinato momento, gli specchi possono essere collocati al livello in cui è richiesta la luce e la vista. Di notte, quando la luce e la vista sul paesaggio non sono più necessarie, le strutture a specchio scendono per scomparire nuovamente nel paesaggio.
Una soluzione che permette alla luce naturale e alle viste panoramiche possono penetrare in profondità nella struttura, rendendo questa struttura a periscopio un vero e proprio “amplificatore di spazio”.

La mobilità delle parti a specchio che circondano l'edificio ha anche un obiettivo legato alla sostenibilità dell'involucro. La struttura superiore degli specchi, infatti, funge da contenitore per piante e arbusti sospesi, offrendo, agli interni, la vista verso il verde. Durante il giorno, gli specchi vengono sollevati grazie a motori a energia solare e, quando il sole tramonta, gli specchi scendono, racchiudendo lentamente l'edificio. Grazie alle pesanti fioriere, sollevate per innalzare gli specchi al di sopra del paesaggio, l'energia gravitazionale potenziale di questa massa discendente può essere convertita in energia meccanica, che successivamente aziona un generatore per produrre energia elettrica.
"L'utilizzo di questa parte essenziale dell'edificio come batteria gravitazionale rappresenta una soluzione ecologica per l'accumulo di energia rinnovabile, soprattutto perché l'energia per il sollevamento di queste parti è fornita dai pannelli solari montati sui livelli superiori dei container. Anche se può sembrare una soluzione piuttosto tecnologica, le soluzioni coinvolte sono comuni e vengono utilizzate per altri scopi nell'ambiente costruito. L'implementazione a questo livello successivo, quindi, è percorribile", dichiarano i progettisti.

Il sistema Periscope è qui focalizzato su un'applicazione residenziale, ma è utilizzabile anche in altri contesti o funzioni, come uffici, spazi culturali e musei, dove il potenziale degli spazi sotterranei può offrire numerose opportunità.

Scheda progetto
Architetti: Claerhout-Van Biervliet Architects + studio Adriaan Claerhout
Team di progettazione: Xaveer Claerhout + Barbara Van Biervliet + Adriaan Claerhout
Settore di progetto: residenziale
Crediti immagine: Adriaan Claerhout