Il Wood Architecture Prize 2025 by Klimahouse, il primo e unico premio nazionale dedicato all'architettura in legno, è stato lanciato con l'intento di promuovere la ricerca e la sperimentazione nella progettazione e valorizzare soluzioni costruttive moderne che rispondano alle esigenze climatiche del nostro tempo. Organizzato da Fiera Bolzano, patrocinato dall'Università Iuav di Venezia e dal Politecnico di Torino e in collaborazione con PEFC Italia - Associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile, il premio è una vera e propria celebrazione dell'innovazione sostenibile nell'ambito dell'architettura.
La cerimonia di premiazione ha visto come speaker principale l'architetto Andrew Waugh, portavoce globale per l'architettura a basse emissioni di carbonio, costruzioni innovative e la promozione di materiali rinnovabili e bio-based. L’architetto inglese ha inaugurato la premiazione portando all’attenzione di tutti i presenti l’importanza di agire adesso per contrastare gli impatti del climate change, elevando il lavoro degli architetti che hanno il grande dovere e privilegio di migliorare la vita delle persone e del pianeta.
Tra i candidati al Wood Architecture Prize 2025 nuove edificazioni, riqualificazioni e ampliamenti, sopraelevazioni di edifici esistenti, architetture temporanee e sperimentali, oltre a opere di differente connotazione funzionale - pubbliche o private, con spazi di uso individuale o collettivo - la cui realizzazione sia stata completata sul territorio nazionale a partire dall’anno 2021. Il premio si rivolge dunque non soltanto agli architetti, ma a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno: ingegneri civili, ambientali e paesaggistici, committenti pubblici e privati, startup, PA, imprese e ricercatori che presentano pratiche virtuose nell'uso di tecnologie all'avanguardia.
A decretare i vincitori, tra i 12 arrivati in finale, la giuria presieduta dall’arch. Manuel Benedikter - Benedikter Architekt, e composta da sette esponenti di spicco del settore, della ricerca e dell’innovazione: prof. Paolo Simeone - Politecnico di Torino, prof. Guido Callegari - Politecnico di Torino, arch. Mauro Frate - MFA architetti e professore contrattista Iuav, arch. Sandy Attia - MoDusArchitects, arch. Marta Baretti - Arbau Studio, Luca Gibello – Il Giornale dell’Architettura.
Novità di quest’anno, l’abolizione della tradizionale suddivisione in categorie. I partecipanti, infatti, hanno presentato i propri progetti all’interno di un ambito di azione più ampio con l’obiettivo di definire nuovi immaginari legati alle attività di rigenerazione degli spazi abitabili in una logica di filiera territoriale che comprenda interventi sia pubblici che privati.
Esempi concreti di opere innovative che combinano design e funzionalità con l’utilizzo del legno come materiale centrale, i progetti vincitori sono stati annunciati il 30 gennaio, in occasione dell’evento di premiazione, durante la seconda giornata di Klimahouse:
- Centro Anck’io - Villafranca (VR)
Antonio Ravalli Architetti + Giorgio Nicolò
Anno di costruzione: 2022
Di particolare valenza pubblica all’interno di un edificio impostato modularmente, che garantisce una grande flessibilità d’uso degli spazi, inclusi quelli all’aperto ma coperti. L’intero complesso è uniformato dal segno chiaro e semplice della piastra di copertura a cassettoni lignei disassemblabili e riutilizzabili al termine del ciclo di vita del fabbricato.
- Casa Larun - Tregnago (VR)
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Anno di costruzione: 2024
Lo studio alla base si distingue per l’originalità. “Una magnifica ossessione” è lo slogan che riassume il concetto progettuale, cui si affianca una maestria artigianale in autocostruzione. Un’operazione di sostituzione edilizia ricavando un’abitazione in un lotto stretto, realizzata attraverso una gabbia strutturale di microlistelli (3x), con funzione sia antisismica, sia di disegno d’interni dalla straordinaria unitarietà e poesia.
- Kindergarten Algund - Lagundo (BZ)
Feld72 Architekten ZT srl
Anno di costruzione: 2022
Il progetto, esito di un concorso di architettura, ha visto l’ampliamento in continuità della struttura esistente ed è stato premiato per la qualità della realizzazione e per la definizione di ambienti interni che, pur nell’ambito di una spazialità ordinaria, restituiscono atmosfere domestiche di particolare sensibilità e intimità.
La menzione speciale per un progettista under 35 è andata all’Alter.
Stadel Maireggerhof (BZ) dell’arch. Philipp Steger che ha condotto una sofisticata operazione di recupero di un maso attraverso una ricostruzione contestuale dello spazio.
Ad aggiudicarsi le menzioni Speciali della Giuria, invece:
- La Rigenerazione delle Casermette di Moncenisio - Moncenisio (TO)
Antonio De Rossi, Laura Mascino, Edoardo Schiari, Matteo Tempestini, Maicol Guiguet
Anno di costruzione: 2024
Premiato per il recupero, in economia di risorse e in spazi limitati, di un rudere militare privo di pregio storico-edilizio, attraverso l’inserimento di volumi scatolari, differenziati per funzioni a uso comunitario, in chiave rigenerativa di un piccolo e isolato comune montano. L’inserzione della “scatola nella scatola” si conferma dunque un approccio consolidato per il ripristino dell’ingente patrimonio rurale alpino degradato.
- Costruito intorno - Casa p - Bressanone (BZ)
Bergmeisterwolf
Anno di costruzione: 2024
Assegnato il premio per la capacità di evocare atmosfere e immagini archetipiche dell’abitare all’interno di un contesto naturale montano. La giuria ha apprezzato la somma maestria tanto nel controllo e nel disegno dei dettagli, quanto nella realizzazione costruttiva.
Inoltre, la commissione delegata ha assegnato una menzione speciale della filiera PEFC al progetto We Rural Palazzo - Valgorrera (TO) dello studio Archisbang, per la sobrietà dell’inserimento di semplici volumi scatolari autonomi e reversibili ma al contempo in dialogo con un fabbricato rurale storico, di cui si mantengono tutte le caratteristiche tipologico-costruttive. Particolarmente apprezzata inoltre l’articolazione degli spazi, tra ambiti aperti, ambiti semichiusi e stanze, ottenuta grazie a un’efficace quanto basica distribuzione su due livelli.
“Il Wood Architecture Prize è una manifestazione che cresce ogni anno, non solo per il numero e la qualità dei progetti in gara, ma anche per il significato che sta acquisendo nella sensibilizzazione delle tematiche legate alla sostenibilità e all’uso del legno come materiale da costruzione. Oggi premiamo non solo l’innovazione e il design, ma anche un approccio che mira a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere la rigenerazione urbana e territoriale” ha dichiarato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano.
"Siamo orgogliosi di partecipare anche nel 2025 al Wood Architecture Prize a Klimahouse” - ha dichiarato Marco Bussone, Presidente di PEFC Italia - “un riconoscimento che non solo premia l’eccellenza nell’uso sostenibile del legno, ma evidenzia anche l’importanza della gestione forestale responsabile. Il legno è un materiale straordinario, ma il suo utilizzo non può prescindere da una gestione etica e consapevole delle risorse forestali Costruire in legno è la risposta alla crisi climatica e permette ai territori di affrontare le sfide ecologiche del nostro tempo. Le aziende italiane che costruiscono case in legno sono tra le più evolute del mondo e i loro progettisti stanno lavorando intensamente e sensibilizzando i committenti”.