L'intervento si inserisce in un contesto tipico delle città storiche del bel paese: un edificio inserito all'interno di una cortina di fabbricati a schiera che si sviluppa in profondità, con un fronte reso ormai anonimo. La necessità di trasformare l'antico impianto in due unità abitative affiancate da due aree per uffici, ha permesso ai progettisti dello studio Laboratorio di Architettura andare oltre il semplice intervento di recupero, dedicandosi alla trasformazione dell'edificio antico in una struttura dalla grande efficienza energetica, annullando l'immissione di gas serra nell'atmosfera. "L'edificio - spiegano dallo studio - mostra la sua nuova immagine sul percorso cittadino in un insieme molto discreto che consente una lettura in orizzontale dell'edificio: un piano terra destinato ad autorimessa ed un ingresso pedonale interamente rivestito in lastre d'acciaio corten". Grande lavoro è stato svolto per migliorare l'entrata della luce esterna e per favorire un corretto apporto solare degli interni. Il giardino interno è stato reso una continuazione dello sviluppo in profondità dell'edificio, identificandosi come una corte nascosta.
Edificio Passivo
Il progetto di recupero si è posto l'obiettivo di trasformare l'antico edificio in una nuova costruzione basata sull'idea di funzionamento passivo. La concezione di passivhaus di derivazione tedesca prevede l'eliminazione di impianti per il riscaldamento invernale e la totale cancellazione delle immissioni inquinanti nell'aria. L'efficienza energetica in questo caso è ottenuta grazie ad una progettazione che prevede un lieve incremento di spessore degli involucri isolanti. Accanto a questo stratagemma, sono stati utilizzati degli isolanti termo-riflettenti, intonaci termo-deumidificanti, massetti a secco e infissi a triplo vetro con gas. Per il comfort interno, l'unico sistema utilizzato è un impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore alimentato con un impianto geotermico superficiale, addizionato con una batteria di post-riscaldamento alimentata con pannelli foto-voltaici.
cv
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scheda studio
Studio: Laboratorio di architettura, architetti associati, Andrea Rinaldi, Roberta Casarini, Pietromaria Davoli
Indirizzo: Via Porta Brennone 21
Città: Reggio Emilia
Telefono: 0522-432545
Fax: 0522-432545
e-mail: laboratorio@labarch.it
www: www.labarch.it
scheda progetto
luogo: Reggio Emilia
cliente: privato
progetto architettonico: Laboratorio di architettura con Arch. Emilia Lampanti
collaboratori: Arch. Silvia Macchioni, Arch. Livia Montanari, Arch. Federica Camuncoli
impresa di costruzione: Il Casale, Reggio Emilia
progetto strutture: Ing. Primo Masini
tempi di progettazione: 2009
tempi di realizzazione: 2010
superficie costruita mq: 434