In questa semplice architettura, che al primo sguardo sembra solo una scatola evanescente, simile a una serra, si trovano spunti interessanti che offrono la possibilità di soffermarsi su temi importanti del nostro tempo: Temporaneità, Sostenibilità e Qualità Architettonica.
TEMPORANEITÀ
In quanti modi un’architettura può essere temporanea? Può essere temporanea la “vita” di un edificio, che quindi deve poter essere montato e smontato facilmente. Può essere temporanea la funzione che un edificio contiene e dunque questo deve essere flessibile, modulare, in un certo senso neutro. Può essere usato temporaneamente lo spazio che un edificio e la sua funzione occupano, e dunque è temporanea l’identità che il luogo assume, così come lo diventano le relazioni che si stabiliscono con il contesto. Se possiamo immaginare il tempo come una variabile di rilettura dello spazio, l’uso temporaneo di uno luogo/edificio può essere occasione di sperimentazione, sia dal punto di vista urbanistico che sociale. Lo Shengli Market è una costruzione temporanea, nella città di Puyang in Cina. Il vecchio mercato rionale, adiacente al lotto di progetto, era oramai sovraffollato, obsoleto per forma, collocazione e condizioni igieniche. La funzione di mercato, invece, è ancora vitale e indispensabile alla vita del quartiere. LUO Studio è stato incaricato dalla municipalità di progettare in modo rapido ed economico un nuovo mercato temporaneo. La temporaneità del nuovo edificio e la sagoma differente del lotto diventano l’occasione per progettare uno spazio completamente diverso dal precedente: un padiglione quadrato, arioso e luminoso, in netto contrasto con la vecchia sede buia e oblunga; un mercato ampio e ordinato nella circolazione e negli spazi di vendita anziché un luogo dai percorsi tortuosi e affollati. Le funzioni sono suddivise secondo criteri rigorosi: l’edificio principale contiene la vendita di cibo fresco (carne e verdure) nello spazio centrale; i box lungo il perimetro sono destinati alla vendita di alimenti secchi, cibi cotti e condimenti. All’esterno, in un corpo separato, si trova un’unica fila di negozi indipendenti per il mercato del pesce, insieme a un piccolo blocco di servizi igienici per gli acquirenti. In questo edificio, dunque, per tutto il tempo in cui verrà utilizzato, gli utenti sperimenteranno un nuovo modo di vendere e comperare la merce e di incontrarsi al mercato rionale. Dopo un tempo determinato questo edificio verrà smontato o destinato a un’altra funzione. Qual è dunque il segno, la valenza che un edificio temporaneo può lasciare? Certamente la qualità dello spazio e la possibilità di svolgere funzioni diverse in tempi diversi, che possono suggerire nuovi modi di relazionarsi con la comunità e la città.
SOSTENIBILITÀ
Per costruire un edificio temporaneo, LUO Studio, che da sempre si interessa al tema del riuso e della riconversione dei materiali (che in Cina comincia ad affacciarsi come problema importante), basa la progettazione su dimensioni e materiali standard. Il modello di riferimento sono le serre industriali costruite con elementi prefabbricati. I materiali presenti sono solo tre: acciaio zincato, vetro/policarbonato, legno. Ogni componente della struttura, al termine della vita dell’edificio, potrà essere smontato e riutilizzato per costruzioni future. L’acciaio viene utilizzato per i pilastri e le travi reticolari della struttura portante, per i moduli della copertura a capanna e per quelli delle facciate, per i banconi di vendita. L’evanescente involucro dell’edificio è costituito da pannelli modulari di vetro per le facciate e policarbonato per le coperture, in moduli standard facilmente reperibili e sostituibili. Anche i box per i negozi chiusi, che si attestano su tre dei quattro lati dell’involucro circondando lo spazio centrale, sono modulari (4x4 metri, seguendo l’andamento dei pilastri della struttura lungo il perimetro) e costruiti con un tamponamento leggero. Il legno viene usato in diversi modi, sempre in listelli, per dare unità allo spazio e renderlo più accogliente e caldo. I listelli di legno sono presenti come tamponamento dei banconi centrali, sulle piramidi rovesciate informative e lungo il perimetro dei negozi chiusi, per nascondere le saracinesche e sostenere le insegne. La tettoia che segnala l’ingresso è anch’essa il legno e policarbonato; in questo caso gli elementi portanti sono in legno, con una struttura a piramide che richiama quella degli elementi all’interno. La scelta di avere solo tre materiali economici, facilmente reperibili, di dimensioni modulari, è frutto di un pensiero preciso e rigoroso, da parte dello studio, che mette il suo focus sulla sostenibilità, intesa come riutilizzo dei materiali piuttosto che riciclo.
QUALITÀ ARCHITETTONICA
Ma se dunque i materiali sono limitati, le dimensioni sono standard e la vita dell’edificio è breve, come si può avere qualità architettonica? Per progettare uno spazio luminoso e arioso, con percorsi chiari e ordinati, LUO studio si confronta con le caratteristiche meno evidenti degli elementi prefabbricati. L’altezza della struttura conferisce allo spazio leggerezza. Nel vuoto, tra la copertura e i lunghi banconi di vendita si stagliano le piramidi rovesciate, che ordinano lo spazio visivo, lo occupano e focalizzano l’attenzione (unico elemento customizzato ma dal costo contenuto). Agganciate ai pilastri, costruite con i “soliti” due materiali (acciaio e legno), le piramidi mostrano le diverse aree di vendita e ospitano gli apparecchi di illuminazione. La luce diffusa da questi punti è uniforme ed evanescente; si riflette sul pavimento chiaro e sulla copertura rendendo lo spazio rarefatto. Anche gli elementi di controllo dell’irraggiamento contribuiscono alla qualità dello spazio, modulando la luce, alla stessa maniera dell’illuminazione artificiale, rendendola piacevolmente ovattata. Grazie ai materiali ed alla luce, la grande sala interna è neutra di per sé stessa; si connota quando si riempie dei colori e dalla varietà delle merci e delle insegne, su cui tutta l’attenzione si focalizza. Sono dunque l’ampiezza dello spazio, la modularità della struttura e la luce diffusa la qualità di questo progetto, composto da elementi rigidi che costruiscono uno spazio flessibile sia nel tempo sia nell’uso.
GLI ELEMENTI STANDARD
Lo Shengli Temporary Market, ha una struttura molto semplice, basata su elementi standard. La maglia di pilastri in acciaio zincato a sezione quadrata ha modulo 8x12 metri nello spazio centrale; lungo il perimetro il passo dei pilastri diventa 4 metri, per sostenere i telai modulari delle facciate. I pilastri sostengono una maglia rettangolare di travi reticolari, non complanari, su cui si impostano i moduli della copertura a capanna, tipica delle serre. Al di sopra della copertura, una sovrastruttura che si innesta sui pilastri, supporta i dispositivi per l’ombreggiamento. Il tessuto per la protezione esterna è impacchettato in lunghe strisce e disteso, al bisogno, con un sistema di cavi tiranti. In questo caso il tessuto è la maglia scura che viene montata sulle serre per piante. Anche al di sotto della copertura, perpendicolare all’andamento dei moduli a capanna, si trovano altri binari lungo i quali scorrono lunghe strisce di tessuto di colore chiaro, che rendono la luce uniforme e diffusa. La struttura poggia su una platea di cemento, che rialza leggermente il piano di calpestio. La finitura del pavimento è in grandi lastre di grès porcellanato, di colore chiaro e contribuisce alla diffusione omogenea della luce nello spazio di vendita e alla percezione di un luogo ordinato e proprio.
Scheda progetto
Area: 2,902 mq
Start time: december 2018
Completion time: april 2019
Client: Shengli Sub-district Office, Hualong District, Puyang, Henan
Design team: LUO studio
Chief architect: Luo Yujie
Participating designer: Wei Wenjing
Coordinating design firm: Shanghai QIWU Architectural Design & Consultation Co., Ltd.
Construction firm: Puyang JINGYI Architectural Decoration Design and Engineering Co., Ltd.
Photos: Jin Weiqi