Taranto si prepara a ospitare una delle più importanti strutture sportive della regione, con la costruzione del nuovo Stadio del Nuoto, progettato per diventare un punto di riferimento per le competizioni internazionali di nuoto e pallanuoto. Questo ambizioso progetto è stato assegnato all’impresa Ferraro S.p.A., con la progettazione esecutiva a cura di Sportium, che ha collaborato con InFire, società di fire safety engeneering, per la progettazione antincendio, STAIN Engineering per la progettazione in ambito MEP e Sce Project per la progettazione delle strutture. Sportium, InFire e STAIN Engeneering sono tre società che fanno capo alla Holding Progetto CMR International, al primo posto nella classifica Guamari 2024.
Lo Stadio del Nuoto si estenderà su un’area di 12.000 metri quadrati e ospiterà due vasche olimpioniche da 50 metri: una indoor con tribuna da 980 posti e una outdoor con tribuna da 1.000 posti. La struttura sarà completamente multifunzionale, aperta durante tutto l’anno alla comunità locale, con spazi dedicati ad allenamenti, corsi e attività ricreative. Accanto alle vasche, saranno previsti ambulatori medico-sportivi, palestre e un bar ristoro. Questa struttura non solo risponderà alle esigenze sportive, ma diventerà anche un centro di aggregazione sociale per la città.
Il concept segue tre direttrici: sostenibilità ambientale, integrazione paesaggistica e funzionalità sportiva di eccellenza. Grande attenzione è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale, con l’utilizzo di tecnologie e materiali ecocompatibili per abbattere i consumi energetici, come delineato dai requisiti CAM del 2022 nel rispetto degli obiettivi di sviluppo di sostenibilità (Sustainable Development Goals - SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Lo Stadio del Nuoto è disposto su tre livelli che degradano verso il mare, seguendo l'andamento naturale del terreno e prevedendo un accesso diretto alla costa attraverso le aree verdi antistanti della Marina Militare. In corrispondenza di viale Virgilio si creerà una piazza urbana in connessione con la torre d’Ayala, integrando le aree di parcheggio e il viale pedonale/ciclabile che porta allo stadio. Questo sistema di percorsi faciliterà il collegamento tra la struttura natatoria, la città e i parcheggi, mantenendo un uso sostenibile del suolo per valorizzare il parco e le aree archeologiche, creando uno spazio di svago e di aggregazione sociale.
I lavori appena iniziati porteranno alla realizzazione di un nuovo landmark urbano che sarà in dialogo con la costa grazie a forme, colori e materiali e all’integrazione di aree verdi e ricreative. L’intervento si inserisce all’interno di un più ampio programma di valorizzazione della città: grazie all’atteso appuntamento sportivo internazionale, infatti, si accenderanno i riflettori su Taranto, con un impatto significativo stimato sull’economia e sulla comunità locale. Si prevede, infatti, l’arrivo di circa 3.500 atleti provenienti da 26 nazioni, con personale tecnico, allenatori e accompagnatori, per un totale di 15.000 presenze, escluso il pubblico.