La sua configurazione ellittica realizza una tipologia teatrale innovativa e al contempo nella tradizione del teatro classico all'italiana.
Il progetto, oltre 900 mila metri quadrati per 510 posti a sedere, permette il ripristino dell'antico valore culturale e simbolico del teatro ottocentesco, restituendo alla città un luogo - trasformato in un cinema nel tempo - di pregio e dotato di quelle innovazioni tecniche, architettoniche e acustiche tali da proiettarlo nel panorama della realtà dello spettacolo nazionale.
L'ingresso al teatro avviene attraverso un atrio completamente rinnovato: una serie di partizioni vetrate conferisce luminosità all'ingresso principale, punto di attrazione e segnale per la città. Dall'atrio si accede al foyer dove si trovano il guardaroba, il piccolo bar, i servizi, le scale di accesso laterali alla platea, alle gallerie e ai palchi.
La platea è caratterizzata da una forma semiellittica con le pareti bombate per permettere la migliore diffusione acustica. Il pavimento è in legno di faggio evaporato, mentre la finitura delle pareti è in intonaco colorato. Le poltrone sono in velluto rosso, come nella tradizione dei teatri classici.
Attraverso le scale del foyer si arriva ai tre ordini di palchi.
La sala del teatro è concepita come un'ellisse: una configurazione a ferro di cavallo permette l'inserimento dei palchi e contemporaneamente delle gallerie in un unicum spaziale. Il ferro di cavallo è realizzato attraverso dei pannelli acustici riflettenti in legno di faggio evaporato con una geometria complessa. I pannelli cambiano in sezione per assecondare la curva e diffondere il suono nel miglior modo possibile. La sezione dei singoli pannelli è bombata. Altra importante innovazione della sala è il controsoffitto acustico che, come nell'antica tradizione dei teatri in cui al centro della sala era posto un lampadario decorativo e necessario anche all'illuminazione complessiva, ha una doppia funzione: costituire l'elemento di illuminazione principale e riflettere il suono. Il livello di degrado dell'edificio era considerevole. Pertanto, accanto al recupero funzionale integrale del teatro, il progetto ha previsto anche diversi interventi sulle facciate esterne.
Scheda progetto
luogo: Corato (BA)
cliente: Comune di Corato
progetto architettonico: Alvisi Kirimoto + Partners
coordinatore lavori: Direttore dei Lavori: Ing. Piarulli; Responsabile del Procedimento: Ing. Amorese
impresa di costruzione: Tecno Lavoro; Ing. Fabrizio Pizziconi Impianti meccanici
progetto strutture: Ing. Enrico Petralia Strutture
progetto acustico: Ing. Jurghen Reinhold Muller BBM Acustica
impianto elettrico: Ing. Mario Semproni Impianti Elettrici
tempi di progettazione: 2005
tempi di realizzazione: 2012
superficie costruita mq: 928.933 mq
Scheda studio
Studio: Alvisi Kirimoto + Partners
Indirizzo: Viale Parioli 40
Città: 00197 Roma
Telefono: +390645473803
Fax: +390645476648
e-mail: info@alvisikirimoto.it
Dopo dieci anni di collaborazione con architetti internazionali come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Oscar Niemeyer, Massimo Alvisi e Junko Kirimoto fondano nel 2002 l’ufficio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners. Nel 2008 si associano Alessandra Spiezia e Arabella Rocca e nel 2013 Carolina Ossandon e Chiara Quadraccia.