Nel cuore del quartiere di Don Bosco, a Bolzano, un complesso residenziale composto da tre edifici di edilizia sociale degli anni Sessanta è stato completamente ripensato e riqualificato da Marco Sette Architecture. Il progetto è stato realizzato dal Comune di Bolzano, attraverso un concorso di progettazione ad inviti del 2016 nell’ambito del progetto Sinfonia, un progetto della comunità Europea sui risanamenti che mirava a fissare gli standard qualitativi per i futuri interventi in tutto il territorio. Trattandosi di un intervento pionieristico, c’è stata una collaborazione continua tra le istituzioni, in particolare con l’Eurac Research e l’Agenzia CasaClima in modo da trovare soluzioni condivise e innovative.
Prima dell'intervento, i tre edifici erano caratterizzati da una scarsa qualità architettonica e da un'assenza di identità individuale, che rendeva l'area poco attraente e anonima. L’obiettivo del progetto, poi denominato The Hats, era quello di riqualificare gli edifici dando loro una nuova immagine attraverso l’utilizzo di colore, forma, materiali e tecnologia, nel rispetto delle caratteristiche storiche del quartiere in cui sono inseriti. La ristrutturazione è iniziata con il recupero strutturale e impiantistico degli stabili esistenti. Successivamente, gli edifici sono stati isolati termicamente, dotati di balconi e sopraelevati di un piano. I balconi ampliano gli spazi abitativi, creando un dialogo continuo tra l'interno e l'esterno e offrendo ai residenti un'area aggiuntiva per vivere all'aperto.
"Un elemento caratteristico del progetto è la soprelevazione che si distingue dal resto dell’edificio come se fosse 'un basamento' al contrario, ossia non posto alla base dell’edificio ma sulla parte più alta dello stesso", dichiara il progettista. In questo intervento sono state integrate soluzioni tecnologiche avanzate al servizio di ogni alloggio: si pensi all’installazione in facciata degli impianti di distribuzione del nuovo impianto di teleriscaldamento e degli impianti elettrici per le macchine di ventilazione meccanica decentralizzate integrate nelle finestre; ai monoblocchi prefabbricati delle finestre, integranti i frangisole e le bocchette per il ricambio dell’aria delle macchine di ventilazione; alle pareti in legno prefabbricate per realizzare la sopraelevazione, che hanno minimizzato i tempi di realizzazione e consentito agli abitanti di rimanere nelle loro abitazioni durante tutta la durata del cantiere.
Le facciate sono state dotate di infissi ad alte prestazioni termoacustiche e sistemi oscuranti motorizzati, migliorando l’isolamento acustico e di conseguenza il comfort. In ogni appartamento sono state installate delle macchine di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) decentralizzate integrate nelle finestre per assicurare un ricambio d'aria continuo, migliorandone la qualità. L’impianto di teleriscaldamento, con regolazione autonoma per ciascun appartamento e l’eliminazione delle tubazioni del gas, hanno aumentato l'efficienza energetica e la sicurezza. Gli edifici sono stati certificati CasaClima A.
Ciascun nuovo appartamento della sopraelevazione è dotato di grandi vetrate a triplo vetro, che garantiscono un'ottima illuminazione naturale e una vista panoramica sull'ambiente circostante, un’efficace coibentazione termica e un ottimo apporto solare passivo nei mesi invernali. La parte sopraelevata è isolata con fibra di legno e coperta da un tetto verde estensivo, offrendo un'ottima protezione dal surriscaldamento estivo, con un valore di sfasamento superiore alle 17 ore.
Scheda progetto
Cliente: Comune di Bolzano
Tipologia: Edificio residenziale sociale
Anno: 2024
Area: 4270 mq
Team di progettazione: Arch. Marco Sette, Arch. Alexandr Platon, Arch. Agnese Alfonsi
Immagini: Paolo Riolzi