Leopoldo Freyrie, presidente del Cnappc, ha annunciato la presentazione alla Camera della proposta di legge avanzata con il sostegno, bipartisan, degli onorevoli: Ermete Realacci (Pd), Fabio Rampelli (Pdl) e Pierluigi Mantini (Udc) e di altri 138 parlamentari.
L'obiettivo del progetto di legge è far prevalere la qualità delle proposte progettuali al curriculum del progettista e al principio del minor costo, riportando al centro dell'attenzione il Concorso di progettazione o di idee, unico strumento per potere garantire la qualità. La scarsa attenzione al progetto è un fattore prevalente in quasi tutte le realizzazione pubbliche del Paese. Spesso l'assegnazione delle opere avviene senza valutare ciò che sarà realizzato, ma solo chi sarà a realizzarlo e quanto sia il costo. In Italia un incarico di progettazione su due viene assegnato sulla base di rapporti fiduciari tra l'amministrazione e il progettista, oppure sulla base di gare fondate solo sul prezzo.
Così commenta Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.: "questa legge starebbe benissimo nel decreto sviluppo, visto che promuove una concorrenza basata sul merito... Permetterebbe poi di investire sui giovani, su chi ha energia e idee per un futuro sostenibile… Si eliminerebbero anche dal mercato interferenze inaccettabili".
Mantini sottolinea che la legge rappresenta una misura per la crescita del Paese a costo zero perché promuove un valore che non ha prezzo: la concorrenza, primo antidoto ai comportamenti collusivi. Per Rampelli "questa è una proposta di legge non corporativa, non per addetti ai lavori, che favorisce i giovani ed evita che le intelligenze siano spente dal nepotismo e dagli archistar".
Per il testo integrale della proposta di legge n°4492 " Modifiche al codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e altre disposizioni per la promozione della qualità architettonica nonché in materia di disciplina della progettazione " vedi il link al lato.
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