Il progetto Vette&Onde ha preso il via a Cortina, contesto di eccellenza in cui il nuovo format che combina architettura, design e ospitalità ha indagato sulle tendenze e sugli scenari relativi all'ospitalità.
Curato da MC International e dalla sua CEO Marisa Corso assieme ad Arzanà, il palinsesto dell'appuntamento di Cortina – a cui seguiranno le tappe di Cattolica, Livigno e Positano – ha previsto la partecipazione di professionisti attivi nel mondo dell'ospitalità e del settore immobiliare.
Organizzato con un programma che ha previsto due panel, il convegno è stato introdotto da Raffaella Peloso, Head of Valuation and Advisory Hotels Italy di CBRE, mentre, presentando i dati sui trend, ha dichiarato che: "ci aspetta un futuro promettente: oltre la metà della consistente pipeline in apertura nei prossimi tre anni si concentra in mercati diversi da Milano, Venezia, Firenze e Roma. Questo, oltre ai circa 60 siti Unesco in tutta Italia, apre la strada a un ulteriore sviluppo del settore anche in destinazioni meno note".
Odile Decq, architetta francese e fondatrice di di Odile Decq Studio Architettura e Design, ha poi condiviso, mostrando alcuni suoi recenti progetti, la sua visione su architettura e ospitalità: "l’architettura è cultura della vita quotidiana volta a far vivere meglio le persone. E per questo anche l’ospitalità deve rispondere a questa visione: creare luoghi con ambienti più dedicati al benessere e alle persone".
La seconda parte del convegno è stata dedicata al panel “Sinergie e confronti tra mare e montagna”. Una tavola rotonda dedicata ad alcune tematiche molto attuali come la destagionalizzazione che punta a una riduzione del divario tra l’estate e l’inverno, soprattutto per le destinazioni in quota; il ripensamento dell’offerta turistica con focus sulle esperienze immersive e personalizzate. Si è parlato, attraverso i contributi delle progettista Ambra Piccin, di Cortina, e Monica Gasperini, della riviera romagnola, anche della storia e della forte identità del turismo montano, del suo patrimonio storico e architettonico, e delle possibilità di sinergie tra mare e montagna nell’ospitalità.
Sul palco anche Davide Morini, Ceo di Pelizzari Studio che ha spiegato come sta cambiando l’ospitalità: "gli hotel del futuro saranno sempre più luoghi di aggregazione per le comunità circostanti. Un trend che nell’architettura che si deve tradurre nell’utilizzo di materiali locali e nella conoscenza delle tecniche costruttive tipiche della zona".
A chiudere l'edizione di Cortina di Vette&Onde, il contributo di Marco Piva, dell'omonimo studio, il cui focus è stato legato alla relazione fra turismo e architettura: "uno dei pilastri dell’economia italiana è il turismo che per esprimere al meglio il suo potenziale deve essere riorganizzato su più fronti. E il contributo dell’architettura e del design è imprescindibile per la sua crescita innovativa e competitiva", chiude.
I prossimi appuntamenti con Vette&Onde sono i seguenti:
• 29/30 maggio, Cattolica, "Ripensare la costa. L'abbraccio fra l'entroterra e il mare;
• 11/12 settembre, Livigno, "Nuove forme di ospitalità e servizi per il turismo montano;
• 23/24 ottobre, Positano, "Oltre il luccichio del mare"