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Redazione Archinfo -

19 Marzo 2012

approfondimento – Climaveneta ha fornito cinque unità polivalenti ERACS-Q-LT-SL per il sistema di climatizzazione del WJC di Milano.

Il WJC è il primo sistema edificio-impianto a zero emissioni on site, progettato prima del recepimento della Direttiva Europea in materia di contenimento dei consumi energetici in edilizia e completato nel 2008.

L'imponente struttura ha il suo fulcro nella grande piazza centralecoperta su cui si affacciano la torre da 90 m e altri edifici di altezze diverse, che ospitano uffici, spazi commerciali, eventi e attività formative. La struttura ospita un centro congressi, un auditor ium, un asilo, una zona fitness, punti di r istoro e attività commerciali e di artigianato, senza contare gli spazi stessi della piazza, utilizzabili per eventi come manifestazioni e sfilate di moda. L'intero volume è sovrastato da una struttura, in parte trasparente e in parte opaca, che protegge l'ambiente da pioggia e sole e completa l'immagine di una moderna agorà, permettendo a chi si trova all'interno di muoversi in totale comfort. Lo sviluppo progettuale affianca alla qualità architettonica, eccellenza funzionale e compatibilità ambientale, attraverso un attento impiego delle risorse naturali al fine di ridurre drasticamente il consumo di energia. Un impegno nell'uso di sistemi compatibili che ha caratterizzato anche la scelta del sistema di climatizzazione, destinato a svolgere un ruolo chiave sia dal punto di vista
dei consumi che per la vivibilità della struttura.

Una sfida impiantistica che il progettista, l'Ing. Marazzi, ha risoltocon una soluzione basata su cinque unità polivalenti Integra del tipo ERACS-Q-LT-SL, con condensazione ad aria, kit per funzionamento con basse temperature di aria esterna e versione a basse emissioni acustiche. Si tratta di unità polivalenti da esterno, per applicazioni su impianti a 4 tubi per la produzione di acqua sia refrigerata che riscaldata tramite due circuiti idronici indipendenti. Queste unità sono in grado di soddisfare contemporaneamente richieste di acqua calda e fredda, con un sistema che non necessita di commutazioni stagionali e costituisce quindi una valida alternativa ai tradizionali impianti basati su chiller e caldaia. Ciascun circuito lavora con un compressore, di tipo a vite semiermetico con utilizzo di R134a, due scambiatori a fascio tubiero in comune ai due circuiti, uno freddo lato utenza che opera come evaporatore nella produzione di acqua fredda, uno caldo lato utenza che opera come condensatore nella produzione di acqua calda e uno scambiatore a batteria alettata sul lato sorgente che opera come condensatore o come evaporatore a seconda dei carichi richiesti. Una scelta che garantisce la massima efficienza di funzionamento in ogni momento e, durante la stagione invernale, consente all'impianto di riscaldamento di lavorare senza emissioni di CO₂ che, per una realizzazione di queste dimensioni sarebbero equivalenti a circa 100.000 ingressi in città di automobili di media
cilindrata.

"In un progetto caratterizzato da requisiti così articolati l'impiego dimacchine polivalenti era sicuramente auspicabile. L'esperienza e la base dati di Climaveneta è stata determinante per la realizzazione di un impianto con unità polivalenti aria-acqua integrate con una vasta superficie di pannelli fotovoltaici a film sottile ". Ing. G. Marazzi

The WJC is the first building-plant system with no emissions
on site, and was designed even before the European Directive
concerning the containment of energy consumption in buildings was incorporated into the legal system. It was completed in 2008.

The imposing structure has its fulcrum in the large covered central square overlooked by the 90-metre high tower and other buildings of different heights housing offices, areas for shopping, events and training activities. The facility includes a congress centre, an auditor ium, a kindergarten, a fitness area, cater ing points, shops and crafts activities, apart from the actual area of the square, which can be used for various kinds of events including f ashion parades. The whole volume is topped by a par tly transparent and partly opaque structure that protects the area from rain and sun and completes the image of a modern "agora", enabling the people inside to move in complete comfort. The project combines architectural quality, functional excellence and environmental compatibility through the careful use of natural resources in order to reduce energy consumption drastically. This commitment applied to the use of compatible systems also characterised the choice of air-conditioning systems, intended to play a key role both from the point of view of consumption and from that of the livability of the facility.

The designer, Marazzi, tackled this plant-engineering challenge with a solution based on five Integra ERACS-Q-LT-SL multipurpose units, with air condensation, a kit for operating with a low outside-air temperature and a version with low acoustic emissions. The multipurpose units are designed for installation out-ofdoors, for application to 4-pipe systems for the production of both chilled and heated water by means of two separate hydronic circuits. These units are able to meet the simultaneous need for hot and cold water, with a system that does not require seasonal switching and is therefore a valid alternative to the conventional systems based on a chiller and a boiler. Each circuit runs with a semihermetic compressor of the type with a screw, using R134a, two exchangers with a pipe bundle in common between the two circuits. One of these is cold on the user side and functions as an evaporator in the production of cold water. The other is hot on the user side and functions as a condenser in the production of hot water. Then there is a finned exchanger on the source side that works as a condenser or as an evaporator depending on the loads required. This choice guarantees the maximum efficiency of operation at all times and, in winter, enables the heating system to work without CO2 emissions. For a system of this size, the emissions would be equivalent to about 100,000 medium-sized cars entering the city.

"In a project characterised by such complex requisites, the use of multipurpose machines was undoubtedly desirable. The experience and the data base of Climaveneta were decisive for the creation of a system with multi-purpose air-water unit combined with a vast surface area of thinfilm photovoltaic panels." G. Marazzi